G.N.A.M.
“Quando si affronta una tematica come l’alimentazione, così trasversale, comune e “vitale” a tutte le culture e a tutte le latitudini del mondo, cercando dei codici di decodificazione dei differenti comportamenti sociali, occorre sempre utilizzare un tramite, una password che aiuti a capire (perlomeno a tentare di capire) i diversi punti di vista, le specifiche abitudini quotidiane e delle ritualitĂ per le occasioni speciali.
Il progetto G.N.A.M., la cui pronuncia onomatopeica e fumettistica è l’acronimo di Gastronomia Nell’Arte Moderna, vuole riflettere sulle questioni e implicazioni culturali, civili, politiche che ruotano intorno al tema del cibo attraverso l’arte.
D’altra parte, si intende per gastronomia il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi, ossia l’arte della cucina, mentre per la parola arte è piĂą difficile definire un significato unico e preciso (ed è forse il suo bello) ma, in alcuni dizionari, viene definita come l’attivitĂ dell’uomo che ne esalta il talento inventivo e la capacitĂ espressiva. L’intento di GNAM è quindi quello di offrire diverse letture dell’argomento arte in rapporto con la gastronomia, nella maniera piĂą aperta e sfaccettata possibile, attraverso la lente d’ingrandimento che le diverse discipline artistiche possono offrire su un panorama vasto quanto il mondo. (…)
Si vuole quindi offrire, attraverso una poetica poliedrica, una moderna visione contemporanea sull’argomento, dove il progetto GNAM trovi la giusta collocazione nella culla naturale della Food-valley per promuovere ulteriormente un naturale talento del luogo, consolidato nel corso del tempo.
Inoltre Parma, come sede dell’EFSA per l’Authority Alimentare Europea, rappresenta un esempio molto importante dello sforzo svolto dalle Amministrazioni locali verso un’impostazione nuova, con una nuova opportunità di sviluppo che va affiancata e sostenuta”.
Viene presentato così dal direttore artistico, Andrea Gambetta, il progetto G.N.A.M., acronimo di “Gastronomia nell’Arte Moderna”, la prima edizione di una rassegna di respiro internazionale nata per indagare i rapporti che legano valori del cibo e cultura contemporanea (dal 7 ottobre al 6 gennaio del 2008). In programma incontri con artisti e scrittori (fra gli altri, Gerard Depardieu ed Emir Kusturica), mostre e performance su un palcoscenico, come quello di Parma e la sua “Food Valley”, con un’identitĂ fortemente caratterizzata dalla cultura dell’agroalimentare e della tipicitĂ dei prodotti.
Tra gli appuntamenti piĂą significativi della manifestazione si segnalano:
“Foodscapes”, a cura di Lorand Hegyi, che propone una selezione di artworks dei piĂą quotati artisti internazionali come Marina Abramovic, Gilbert&George, Wim Delvoye, Michelangelo Pistoletto, e di interpreti dal Nordamerica, dall’Asia, dall’Africa.
“Piatti di carta” è invece un’esposizione-riconignizione storica che propone documenti sul cibo e l’alimentazione fra grafica e pubblicitĂ , design e architettura, pittura e fotografia. Il meglio della creativitĂ made in Italy dal Boom fino a oggi: un’indagine sociale attraverso la comunicazione, la rappresentazione degli spazi commerciali, gli oggetti d’uso quotidiano, i luoghi di ristoro.
Quanto alle rassegne fotografiche, da segnalare fra le altre “Last Supper”, di Celia A. Shapiro, una riflessione simbolica sull’ultima cena dei condannati a morte nelle prigioni statunitensi, in cui la fotografa americana trae le immagini da storie vere, scrivendo delle composizioni. E “Hungry Planet”, con gli scatti di Peter Menzel, reportage dai cinque continenti, in 24 Paesi, per illustrare le abitudini alimentari delle diverse etnie e delle diverse culture, ma anche per sottolineare il divario fra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo. Fra gli altri appuntamenti, l’installazione fotografica di Corrado Dalcò “Eat Me”
Per una piccola rassegna dei lavori che verranno presentati è possibile consultare il sito
http://www.studioesseci.net/immagini.php?IDmostra=364
Pasticceri e artisti a Dolcemente Prato
In quest’ultimo weekend, 5/7 ottobre, si è svolta a Prato una rassegna nel cui ambito artisti, fotografi, pasticceri, musicisti ed esperti di visual art hanno interpretato “l’anima” del dolce.
Attilio Lauria
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Posted by admin on Ottobre 9th, 2007 filed in Spunti e Spuntini |