Settimana della spesa giusta
È iniziata sabato 13 ottobre con degustazioni, promozioni e incontri in oltre 3500 punti vendita italiani, tra botteghe e supermercati, la “Settimana della Spesa Giusta”Che la spesa ‘etica’ sia sempre meno un comportamento di nicchia lo confermano anche i numeri: sono oltre 20 mila gli italiani che comprano e scelgono prodotti equosolidali, con un fatturato che ha superato i 100 milioni di euro all’anno, la metà speso nella grande distribuzione. More…Un canale mal visto dai puristi della prima ora, ma fondamentale per trasformare l’acquisto ‘responsabile’ da fenomeno di nicchia, a scelta di massa, quasi di moda; a questo punta «Io faccio la spesa giusta», la settimana nazionale per il commercio equosolidale, contro lo sfruttamento dell’ambiente e del lavoro nel Sud del mondo.La prossima settimana i prodotti solidali debutteranno anche nella catena discount della Coop,la Dico, e del resto, gli ‘scaffali solidali’ stanno crescendo a gran ritmo: soltanto nell’ultimo mese i prodotti equi sono entrati in 800 nuovi punti vendita in Italia, come riferisce Fairtrade (www.ifat.org), il consorzio che certifica i prodotti equosolidali; tra questi, i supermercati della Lidl, mentre l’Auchan ha creato addirittura una propria linea equa che comprende anche una crema spalmabile.
Nel frattempo si allarga anche la gamma dei prodotti: mentre tra quelli ‘tradizionali’ le banane si avviano a diventare il prodotto più venduto, superando il primato storico del caffé, si moltiplicano i capi di cotone: jeans, pantaloni e felpe equosolidali arrivano per la prima volta sugli scaffali Coop. Tra le new entry l’ananas fresca tagliata e confezionata, mentre per il prossimo anno sono attesi prodotti derivati dalla frutta secca.
Infine, un raffronto col resto d’Europa: oggi soltanto poco più del 30 per cento dei supermercati italiani ha scaffali dedicati ai prodotti equi contro l’80% europeo. Il Commercio Equo e Solidale, movimento che vanta oltre 40 anni di attività a sostegno di contadini e artigiani del Sud del mondo, è un approccio alternativo al commercio convenzionale: il suo scopo è promuovere giustizia sociale ed economica e sviluppo sostenibile attraverso il commercio, la formazione, la cultura, l’azione politica.Il Commercio Equo e Solidale vuole riequilibrare i rapporti con i Paesi economicamente meno sviluppati, migliorando l’accesso al mercato e le condizioni di vita dei produttori svantaggiati.Garantisce, infatti, ai produttori un giusto guadagno e condizioni di lavoro dignitose. Elimina le intermediazioni speculative e sostiene, con il prefinanziamento, progetti di autosviluppo.Il Commercio Equo e Solidale propone una nuova visione dell’economia e del mondo, attenta agli interessi di tutti.
La Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale è il documento che definisce i valori e i princìpi condivisi da tutte le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane.
Il testo completo della Carta su
www.commercioequo.org/carta_dei_criteri.htm
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Posted by admin on Ottobre 16th, 2007 filed in Spunti e Spuntini |