
L'edizione 2025 del Festival di Fotografia Italiana a Bibbiena ruota attorno al rapporto tra arte e fotografia. L'obiettivo della mostra, intitolata Arte e Fotografia - zero effetti collaterali -, è quello di far emergere come uno strumento tanto ambiguo quanto la macchina fotografica si sia trasformato da apparecchio asservito alla tecnica a mezzo abile nello stimolare importanti riflessioni sociali e culturali.

Dal 13 giugno al 21 settembre 2025, il Casentino - tra Bibbiena, Poppi e Pratovecchio Stia, provincia di Arezzo - diventa un grande centro espositivo. Mostre, installazioni e talk, valorizzando le radici culturali e ambientali di questo territorio incantato, animeranno spazi espositivi formali ed informali come prestigiosi palazzi d’epoca, gallerie d’arte, ma anche antiche botteghe, ex centri commerciali e luoghi simbolo del territorio come il castello dei Conti Guidi, fiore all’occhiello della cittadina di Poppi.

Il 9 ottobre 2016 si sono tenuti, a Bibbiena (Arezzo), i festeggiamenti per la nomina di Bibbiena “Città della Fotografia”.
Da tale data in poi sono state installate importanti opere permanenti di Marina Alessi, Vasco Ascolini, Maria Vittoria Backhaus, Aniello Barone, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Antonio Biasiucci, Carla Cerati, Giovanni Chiaramonte, Francesco Cito, Gianni Berengo Gardin, Ivano Bolondi, Piergiorgio Branzi, Romano Cagnoni, Lisetta Carmi, Lorenzo Cicconi Massi, Francesco Cito, Mario Cresci, Mario De Biasi, Stanislao Farri, Giorgia Fiorio, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Mauro Galligani, Giovanni Gastel, Mario Giacomelli, Guido Harari, Mario Ingrosso, Mimmo Jodice, Giorgio Lotti, Uliano Lucas, Pepi Merisio, Nino Migliori, Federico Patellani, Paolo Pellegrin, Fulvio Roiter, Paul Ronald, Ferdinando Scianna, Toni Thorimbert, Giuliana Traverso, Paolo Ventura, Massimo Vitali Silvia Camporesi e Francesco Zizola.
Tali installazioni fotografiche all’aperto, saranno permanenti e offriranno agli appassionati di fotografia una galleria outdoor in costante evoluzione, con immagini di grande effetto che si inseriscono nel tessuto urbano per arricchire la cittadina con opere di grande cultura fotografica, realizzando la piena vocazione della cittadina a “Città della Fotografia”.