You Tube e la fame nel mondo
Insieme al bilancio del 2007, lo scorso 27 dicembre è stata presentata a Roma una nuova iniziativa del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Pam), finalizzata a sensibilizzare i giovani e la generazione YouTube sul delicato tema della fame nel mondo. E cosa c’è di meglio di un cortometraggio trasmesso sul popolare sito di videosharing che spieghi e mostri, con la sincerità delle immagini, un dramma sempre più urgente? I cinque migliori video, che dovranno durare tra i 30 e i 60 secondi, saranno caricati sul canale di YouTube del World Food Program e il vincitore si aggiudicherà un viaggio istruttivo in uno dei posti in cui l’agenzia opera per combattere la fame, con l’opportunità di prendere parte alle operazioni di soccorso. Scopo principale dell’iniziativa è quello di innescare un dibattito che coinvolga anche i giovanissimi e, appunto, la generazione digitale, utilizzando un linguaggio e delle suggestioni a loro familiari. E YouTube ha tutte le caratteristiche per essere il giusto contenitore di simili cortometraggi, con il valore aggiunto di provenire «dal basso».Non è la prima volta che il Pam sceglie un modo originale per educare i giovani alle emergenze del pianeta. Nel 2005, per esempio, uscì il videogioco Food Force, scaricabile dal sito Ø http://www.food-force.rai.it/Il videogame iniziava con una proiezione di un Paese colpito da siccità e guerra civile e la sfida ludica consisteva nel far ripartire l’economia della nazione, completando una serie di missioni dell’Onu. «Una via di mezzo tra Tomb Raider e una conferenza della Fao» lo definì l’ideatore, Mike Harrison. Uno degli aspetti più inquietanti, su cui fanno leva le Nazioni Unite nella loro opera di sensibilizzazione, è la sperequazione esistente nel mondo, diviso tra un’infanzia opulenta (o addirittura obesa) e una moltitudine di bimbi del Terzo Mondo che vivono in condizioni di denutrizione. L’agenzia, appellandosi al cosiddetto marketing virale, ha infatti pubblicato un suo video che ritrae alcune persone che gareggiano a chi mangia di più, ingozzandosi di junk food con l’accompagnamento musicale dei Beatels che cantano Piggies. Alla fine del video un testo recita
«850 milioni di persone vanno a letto affamate ogni sera… Passaparola».
Dal sito http://www.wfp.org/english/
Food ForceFood-Force.com : 6 million copies now in circulation of the world’s first and most popular humanitarian video game (http://www.food-force.com) designed for kids to understand more about hunger, an increasingly invisible and distant concept in the developed world.
HungerBytesHungerbytes! 140,000 viewings of a provocative video designed to inspire students, would-be filmmakers and others unleash their creativity through a unique, international competition to produce the best, short video about ‘byting’ global hunger on YouTube
Walk the World: In its fifth year, over half a million people participated in “Fight Hunger: Walk the World” — a global walk in all 24 time zones which raised US$1.5 million, supported by WFP’s corporate partners, TNT and Unilever.
Rugby World Cup: Billions of rugby fans learned more about hunger through the “Tackle Hunger” campaign which was launched during the Rugby World Cup in
“World Hunger Relief Week”: Through its customers in 35,000 restaurants in more than 110 countries and territories YUM! Brands raised awareness of hunger and mobilised over US$10 million to feed hungry people during its October campaign.
“Child Vitality”: Unilever’s marketing campaign in the
Top Chefs for Home Cooks (“Topkoks voor thuiskoks”): The current number one bestseller in the Netherlands, this recipe book brings together 52 famous international chefs to help WFP feed thousands of school children in Malawi through book proceeds ($10 per book); one of many initiatives launched by WFP corporate partner TNT.
Hunger curveThe above initiatives helped strengthen efforts to get ahead of the hunger curve, but much more needs to be done:
Hunger’s toll: 25,000 people a day die from hunger-related causes – one child every five seconds.
WFP: Will feed some 80 million people this year, in 80 countries — more than 80 percent of those assisted are women and children. Almost 80 percent of the food WFP purchases with cash donations is bought in developing countries, benefiting local farmers. In 2007, WFP received over $2.6 billion in contributions, mainly from donor governments.
Low overhead: Out of every dollar donated, 93 US cents directly supports WFP field operations.
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Posted by admin on Gennaio 1st, 2008 filed in News |