“La “forma” di ogni immagine di Dita Pepe è virtualmente sempre la stessa. In modo istintivo Dita entra a far parte di uno “spazio intimo” di una certa donna, di un uomo o di una famiglia, giocando con la mimesi per diventare parte integrante della situazione, dell’ambiente. Non solo visivamente, impiegando una grande varietà di travestimenti, parrucche e makeup, ma spiritualmente. (…) Sorprendentemente le fotografie di Dita Pepe rivelano molto anche dell’artista stessa. Sebbene in ogni immagine Dita non sia altro che la semplice interprete di un ruolo, cioè una persona che entra in un ambiente e si uniforma allo spirito del luogo e delle persone fotografate con lei. Lei rimane sempre se stessa”.

da un testo di Lukas Bartl

Biografia

Nata a Ostrava (già Cecoslovacchia, 1973) ha iniziato a realizzare autoritratti nel 1999. È fra i pochissimi autori cechi che hanno ottenuto notorietà nel loro Paese ma anche a livello internazionale. La sua serie di ritratti messi in scena hanno avuto inizio con i “Self-Portraits with Women”, sviluppati poi con i “Self-Portraits with Men” e quindi, recentemente, con i “Self-Portraits with Families”.