La maggior parte delle fotografie di microbi e batteri ha un carattere scientifico, atto a rivelare e sottolineare le straordinarie geometrie che questi sono in grado di costituire. Questa volta, però, l’interesse non è quello di mostrare l’invisibile ad occhio nudo, bensì di usare le forme naturali delle colonie batteriche per ingigantirle e proiettarle in un’altra dimensione, ribaltando ogni logica e rapporto fra grande e piccolo e caricando così i pianeti, l’universo e l’opera tutta di valori simbolici. Questo conferisce alle immagini fascino e mistero, le rende sublimi ed a tratti ironiche (i nomi dei pianeti si riferiscono direttamente alle superfici campionate) e fa sì che il loro rapporto con la scienza rievochi i temi, lo spirito e la filosofia di molta della produzione artistica a partire dal secolo scorso.
Caterina Pacenti, 2016

Biografia
Marco Castelli nasce nel 1991 e vive a Firenze. Attualmente lavora con riviste e nascenti realtà editoriali. Allo stesso tempo porta avanti la sua ricerca sia personale che documentaria, con un profondo interesse per la vita ed i contesti umani. I suoi lavori sono stati premiati, pubblicati ed esposti a livello internazionale.