di Fulvio Merlak
Fin dall’antichità l’Archivio rappresenta, per l’uomo, il più attendibile registro della memoria. Nei tratti distintivi di un Archivio è insita la definizione stessa della memoria: l’idoneità di acquisire, conservare e poi riutilizzare le tracce delle esperienze vissute. Ed è per questo che nel concetto di Archivio Fotografico è implicito il proposito di incrementare, preservare, catalogare e valorizzare il patrimonio iconografico conseguito nel tempo: una struttura permanente che ha fra le sue finalità quella di promuovere l’utilizzo dei beni conservati. Il “Centro Italiano della Fotografia d’Autore” di Bibbiena non fa eccezione, ed il suo Archivio è il cuore dell’intero sistema culturale che fa capo alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Qui è custodita la più voluminosa e multiforme raccolta di fotografie amatoriali del nostro Paese, un “corpus” di circa cinquantamila positivi tra stampe e diapositive, frutto di donazioni effettuate da singoli Autori che hanno condiviso le esperienze più significative della FIAF: un patrimonio di immagini quanto mai vario, di indiscutibile interesse storico e culturale. Il 28 maggio 2005 (giorno d’inaugurazione del CIFA) negli spazi espositivi del “Centro” si è potuta ammirare una parte del patrimonio fotografico depositato. Ora, a distanza di otto anni, a riprova del carattere dinamico dell’Archivio, i locali dell’ex carcere mandamentale bibbienese ospitano una rassegna dedicata, quasi per intero, alle ultime donazioni acquisite; una rassegna che offre l’occasione per ammirare le opere di Autori che hanno indiscutibilmente contribuito alla stesura della storia della Fotografia Italiana. Si tratta di Pier Paolo Badoglio, Giuseppe Balla, Gabriele Basilico, Mario Bocci, Alessandro Brembilla, Augusto Cantamessa, Virgilio Carnisio, Antonio Cassera, Elio Ciol, Renato Fioravanti, Mario Ingrosso, Giuseppe Leone, Aldo Manias, Gustavo Millozzi, Renzo Muratori, Rinaldo Prieri, Mario Quarone, Franco Razzini, Giuseppe Riccio, Stefano Robino, Vittorio Ronconi e Valentino Torello. Per un Autore, donare una parte della propria produzione significa contribuire alla promozione e alla crescita della cultura fotografica in Italia; significa, altresì, evitare il rischio di disperdere o di deteriorare raccolte di indiscutibile interesse storico e formativo. La FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, promuove le donazioni ed è in grado di garantire sia la tutela delle immagini nel rispetto di una rigorosa metodologia conservativa, sia la valorizzazione del materiale attraverso la realizzazione di periodiche esposizioni e l’edizione di specifiche pubblicazioni. Donare significa, prima di ogni altra cosa, amare la Fotografia.