di Claudio Pastrone
Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena ospita i lavori finalisti della quindicesima edizione di Portfolio Italia – Gran Premio Lumix. Nel corridoio centrale e nelle sedici celle in cui è suddiviso lo spazio dell’ex carcere, troviamo i 18 lavori scelti dalle giurie formate dai lettori delle nove tappe che hanno scandito il percorso di quest’anno di Portfolio. Sempre a Bibbiena, al teatro Dovizi, si svolge la presentazione dei lavori finalisti e la premiazione del vincitore assoluto e dei due secondi ex aequo, che riceveranno i premi LumixG Panasonic messi a disposizione da FOWA.
Ricordiamo che la manifestazione si sviluppa con un meccanismo ormai collaudato, che vede gli enti organizzatori aderenti al circuito allestire tavoli di lettura dove gli autori possono far visionare i propri lavori e dialogare con esperti del settore, ricevere commenti, critiche e suggerimenti. In questo modo autori e lettori instaurano rapporti personali e culturali che sarebbe difficile riprodurre in altre occasioni.
In ognuna delle tappe i lettori scelgono due lavori che concorrono poi al premio finale, frutto di una valutazione a porte chiuse da parte di una giuria ristretta ed estremamente qualificata. Quest’anno è stata composta da Lorenzo Cicconi Massi, fotografo e regista, Claudio Marra, professore di Storia della Fotografia presso l’Università di Bologna e autore di libri dedicati alla fotografia e Federica Muzzarelli, docente di Fotografia e Cultura visuale presso l’Università di Bologna e autrice di pubblicazioni dedicate alla fotografia.
Le nove tappe si sono svolte in varie regioni italiane, dalla Liguria alla Calabria, dalla Puglia alla Toscana, dalle Marche all’Emilia Romagna, con una new entry, il Piemonte. Fulvio Merlak, che fin dalla nascita è, per conto della FIAF, il patron della manifestazione, ci fornisce alcuni interessanti informazioni che meglio ci permettono di comprendere la portata del Circuito. Gli autori partecipanti sono stati 491, con una media quindi di 55 per tappa.
Alcuni hanno sottoposto all’attenzione degli esperti più di un lavoro e il totale dei portfolio letti è stato di 632, un numero rilevante considerando l’impegno che comporta questo tipo di produzione fotografica. Un altro dato interessante è il numero dei lettori che si sono alternati ai tavoli, ben 56 e la distribuzione geografica dei 18 selezionati provenienti da 9 Regioni italiane differenti (Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia e Calabria) con 8 Autori dall’Italia settentrionale, 6 dall’Italia centrale e 3 (un’autrice è stata premiata in due tappe differenti con due diversi lavori) dall’Italia meridionale.
Ma proprio perché siamo giunti alla quindicesima edizione, voglio affermare che le ragioni del successo nel tempo di Portfolio Italia sono dovute soprattutto alla perfetta organizzazione di una macchina complessa, che vede coinvolte una serie di figure che definisco professionali, anche se la maggior parte di loro sono appassionati e volontari.
A cominciare dal coordinatore della manifestazione, il già citato Fulvio Merlak, ai responsabili e organizzatori delle varie tappe ed a tutti coloro che sul territorio collaborano con loro per la riuscita delle manifestazioni, al personale e ai volontari del CIFA, che preparano la mostra finale e la cerimonia di premiazione, agli addetti stampa che curano la comunicazione, al direttore e ai collaboratori di FOTOIT, la rivista mensile della FIAF, che non solo prepararono gli articoli sugli autori selezionati per la pubblicazione sulla rivista, ma curano anche i commenti critici e le biografie che troviamo su questo numero di Riflessioni, e tutta una serie di altre persone che a vario titolo fanno sì che le letture portfolio si svolgano in modo corretto e secondo un regolamento stabilito dalla FIAF.
E infine i lettori, che svolgono un lavoro impegnativo e indispensabile, e gli Autori, senza i quali il circuito non potrebbe esistere. Se oggi Portfolio Italia è una rassegna che ha raggiunto un’innegabile, vasta popolarità, uno degli appuntamenti fotografici più importanti del nostro Paese, un sicuro punto di riferimento per quanti si occupano di fotografia, lo si deve a loro, che qui ringrazio anche a nome di tutti gli appassionati di fotografia.