La fotografia italiana sta attraversando un momento di particolare interesse. Nel nostro paese, come in buona parte delle realtà internazionali,  tendono sempre più  a cadere le barriere intellettuali e di interessi, che  isolano in settori definiti la produzione fotografica che potremmo definire “d’autore”, ovvero quella in cui l’atto della ripresa fotografica comporta un alto grado di coinvolgimento della capacità progettuale e creativa del fotografo. Non sono rare le occasioni,  manifestazioni complesse in cui alla parte espositiva si accostano momenti di riflessione e dibattito, in cui troviamo fianco a fianco artisti riconosciuti e affermati professionisti con autori meno noti. Lo scambio di conoscenze ed esperienze che ne deriva fa sì che si manifesti in maniera evidente la crescita della capacità di produrre lavori apprezzati a livello internazionale. Esemplificativa di questo percorso è la vittoria del napoletano Pietro Masturzo nel prestigioso concorso internazionale World Press Photo.  Al di là della soddisfazione sciovinista di veder emergere un giovane fotografo freelance italiano in una competizione di così grande risonanza internazionale, non possiamo nascondere il piacere di poter esporre il suo lavoro nella sede del Centro e di offrire al pubblico presente all’inaugurazione l’opportunità di un incontro con l’autore in compagnia dello scrittore e giornalista Carlo Maddalena, che ha condiviso con lui il rischio di documentare ed interpretare un evento che ha suscitato l’interesse del mondo intero: la rivolta interna alla politica del governo iraniano. L’opera di Masturzo si trova a Bibbiena perché ha partecipato ed ha vinto, quando ancora  non era noto il risultato del World Press Photo, in una delle otto tappe di Portfolio Italia 2009. Saranno esposti nei locali del Centro i lavori finalisti e gli autori premiati di quest’ultima edizione: la vincitrice assoluta Paola Fiorini, Maurizio Chelucci e Graziano Panfili, scelti da una commissione di famosi professionisti della fotografia composta da Gabriele Basilico, Joe Oppedisano, Alfredo Pratelli.  Inoltre, per la prima volta, verranno presentate le cinque fotografie finaliste  del premio“La foto dell’Anno”, il cui regolamento prevede che gli organizzatori dei concorsi patrocinati dalla FIAF segnalino un’opera tra le vincitrici del relativo concorso. Di queste cinque fotografie, scelte da un’apposita giuria, fa parte La foto dell’Anno 2009, che verrà pubblicata sulla copertina dell’Annuario FIAF 2010.

Il Centro, oltre che luogo deputato ad ospitare importanti manifestazioni, svolge anche il ruolo di punto di riferimento per l’attività culturale della FIAF. È qui che vengono ideati e promossi i grandi progetti che la FIAF organizza con e per i propri associati e per la fotografia italiana in generale. L’ultimo di questi è Passione Italia, realizzato in collaborazione con SEAT Pagine Gialle, con la partnership di Epson e Nital. Rappresenta l’operazione più importante e complessa mai intrapresa dalla nostra Federazione. Da quest’anno, alle consuete attività svolte dal Centro (eventi espositivi, convegni, didattica e archivio), si è aggiunta la sperimentazione di nuovi percorsi finalizzati a favorire il coinvolgimento associativo e lo sviluppo culturale della FIAF.

Siamo convinti che lo sforzo richiesto a tutte le persone coinvolte sarà ripagato dall’entusiasmo per i risultati raggiunti.