L'Archivio si svela: ultime donazioni
16 marzo - 2 giugno 2013
Giuseppe Riccio
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Biografia

E’ nato nel 1929 a Genova, dove vive e lavora. Si avvicina alla fotografia nel 1974, accompagnando il figlio tredicenne a un corso di fotografia tenuto da Amelio Parodi presso il Circolo Fotografico Flash. Affascinato dalle capacità espressive del linguaggio fotografico, realizza nel 1976 il suo primo lavoro “Qualcuno voleva aiutarli”, svolto in una scuola di bambini disadattati, nel centro storico di Genova. Incoraggiato dai lusinghieri successi ottenuti nei concorsi, riprende a documentare i luoghi a lui cari della sua città. Nel 1978 realizza “Vogliamo un campo!” e, nel 1980, “I ragazzi del mio vicolo”, ambientato in un centro storico ben diverso da quello di oggi, popolato da moltitudini di bambini vivaci, costretti in un ambiente, che offriva ben poche opportunità di svago. Nel ricordo di quel periodo, Riccio afferma: “Posso considerare “I ragazzi del mio vicolo”, il lavoro più significativo di tutta la mia produzione, quello che più mi ha dato a livello umano”. Nel 1980 inizia la ricerca, durata diversi anni, sull’Alta Val di Vara. Nel 1983 un altro lavoro realizzato in nove mesi insieme a Renato Roccabella: “Artigiani del centro storico”. Acquisita dalla Città di Genova, la mostra viene esposta nel Palazzo della Meridiana e, successivamente, viene portata in giro per l’Italia e poi ad Amsterdam e Odessa. Riccio nello stesso anno riceve l’onorificenza di AFIAP. Nel 1986 è tra i fondatori del Gruppo Fotoamatori Genovesi. Nel 1989, insieme al figlio Luca, realizza “I colori del porto”, esposta al museo Tubino di Masone.