Portfolio Italia nell’anno del Centocinquantesimo
di Fulvio Merlak
I numeri a volte possono apparire freddi, distaccati, impersonali, entità aride e astratte, ma spesso ci aiutano a comprendere meglio la realtà e sono in grado di raccontare con imparzialità più di quanto si possa fare con un fiume di parole. E allora spazio ai numeri… D’altronde, nessun commento può illustrare il successo dell’edizione 2011 di “Portfolio Italia - Gran Premio Epson Italia - Premio Kiwanis Prato”, meglio di quanto riesca a fare la mera elencazione dei suoi dati statistici: 10 Manifestazioni aderenti disseminate in 8 diverse Regioni, 89 Lettori impegnati in un arco di 5 mesi, per un consuntivo di 688 ore di lettura maturate in 2.065 incontri, ed un totale di 947 Portfolio presentati da 741 Autori differenti, residenti in 8 distinte Regioni. Come si può ben capire, si tratta di numeri importanti, ai quali vanno associati ancora due aspetti che appaiono oltremodo positivi: agli incontri hanno assistito tanti, tantissimi appassionati di fotografia (valutabili nell’ordine di svariate migliaia di persone) ed hanno partecipato tanti, tantissimi giovani che, con la loro freschezza, la loro genuinità, il loro entusiasmo, hanno conferito vivacità, originalità e qualità a tutto il Circuito. Nel 2011 “Portfolio Italia” è giunto alla sua ottava edizione. Otto edizioni per una manifestazione in costante crescita, nata da un’idea un po’ azzardata ma nello stesso tempo lungimirante, buttata sul tavolo di una riunione convocata alla fine del mese di novembre del 2003 a Salsomaggiore Terme: “Perché non organizzare un Circuito di Manifestazioni caratterizzate da incontri basati sulla lettura di Portfolio?” Agli inizi l’intento era semplicemente quello di promuovere e sostenere la forma espressiva del Portfolio e di dare continuità, durante tutto l’arco dell’anno, alle Manifestazioni aderenti, altrimenti circoscritte all’effettiva breve durata dei singoli Eventi. Oggi “Portfolio Italia” è uno degli appuntamenti fotografici più importanti del nostro Paese, una rassegna che ha ormai raggiunto un’innegabile, vasta popolarità. Il Circuito creato dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, rappresenta un sicuro punto di riferimento per quanti si occupano di fotografia e su di esso si concentrano le attenzioni e le premure di tutti gli “addetti ai lavori”. «Credo in questo progetto - scrisse Michele Smargiassi nel maggio del 2010 sulle pagine del suo blog “Fotocrazia” - che è l’anello di congiunzione fra la fotografia come pratica di massa e la fotografia come eccellenza d’autore. Silenziosamente, il mondo dei fotoamatori sta cambiando, e se avrete voglia di fare un salto a Bibbiena vi accorgerete che sono finiti i tempi dei tramonti, delle vecchiette, delle pecore al pascolo. Che i portfolio dei fotografi speranzosi oggi sono pieni di idee generose, non tutte destinate a un grande avvenire, forse, ma oserei dire che se nella fotografia italiana ci sono idee destinate a un grande avvenire probabilmente ne trovate qualcuna qui, in galera (NdR: nelle celle del “Centro Italiano della Fotografia d’Autore”)». E, a ben vedere, Smargiassi ha ragione da vendere. Basti pensare a quanti nomi di autori della fotografia contemporanea, oramai affermati, hanno mosso i loro primi passi fra i tavoli di lettura di portfolio, destreggiandosi in incontri con critici, giornalisti, photo editor, curatori e fotografi. Basti pensare al torinese Simone Martinetto, dominatore della prima edizione e oggi apprezzato fotografo di scena in importanti film italiani, al lecchese Marcello Bonfanti, 3° Premio al “World Press Photo Award” del 2005, a Silvio Canini, stimato professionista di Bellaria, al romano Maurizio Cogliandro, vincitore nel 2006 del “Premio Marco Pesaresi” e oggi rappresentato dall’Agenzia Contrasto, al fermano Giovanni Marrozzini, trionfatore dell’edizione 2006, diventato in soli cinque anni uno dei migliori fotoreporter italiani, al perugino Giacomo Brunelli, primo premio nell’edizione 2007 con lo stesso lavoro con cui l’anno successivo ha conquistato il prestigioso “Sony World Photography Awards”, al romano Luca Catalano Gonzaga, vincitore del “Grand Prix Care du Reportage Humanitarie” al “Festival de Photojournalisme Visa pour l’Image de Perpignan”, al napoletano Pietro Masturzo, trionfatore assoluto del “World Press Photo Award” 2010, e ancora ai nostri Antonella Monzoni di Modena ed Enrico Genovesi di Cecina, rispettivamente Autori dell’Anno FIAF 2010 e 2012, a Robert Marnika, croato di nascita ma attivo a Bologna, alla torinese Elena Givone, pure lei rappresentata dalla Contrasto, alla napoletana Norma Rossetti, alla veronese Paola Fiorini, al tifernate Stefano Giogli, vincitore dell’edizione 2010, e a tanti, tanti altri. Orbene, l’ottava edizione di “Portfolio Italia” ha portato con sé la novità di un ampliamento del numero di tappe complessive. Vi hanno aderito dieci fra le più importanti Manifestazioni fotografiche italiane: l’«11°Spazio Portfolio» (unica Selezione itinerante del Circuito) organizzato negli spazi dell’“8 Gallery Lingotto” di Torino, il «3° Citernafotografia» insediato nelle Sale del Palazzo Comunale di Citerna, uno dei borghi più belli d’Italia, il «12° FotoConfronti» allestito come di consueto presso il “Centro Italiano della Fotografia d’Autore” di Bibbiena, il «4° Corigliano Calabro» ambientato nello splendido Salone degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano Calabro, il «15° Premio Epson Le Logge» collocato presso il quattrocentesco Chiostro di S. Agostino di Massa Marittima, il «10° Portfolio dell’Ariosto» allogato nell’affabile atmosfera della Piazzetta Ariosto di Castelnuovo Garfagnana, il «2° Portfolio dello Strega» messo in atto presso il Parco della maestosa Rocca di Albornoz di Sassoferrato, il «20° Premio SI Fest Portfolio» alloggiato nel tradizionale scenario di Piazza Borghesi, a Savignano sul Rubicone, il «5° Premio Lino Volani» ancora una volta ospitato sotto la grande cupola del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto ed il «7° FotoLeggendo» dislocato negli spazi dell’Istituto Superiore Antincendi (ISA) di Roma. Ed è significativo rilevare che nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità nazionale, nell’anno di “Passione Italia”, lo straordinario evento fotografico voluto da FIAF e da SeatPG, anche il Circuito di letture ha partecipato alla grande festa, unendo in un verosimile abbraccio le due capitali italiane: Torino, prima capitale del Regno nel 1861 e prima tappa del Circuito, e Roma, la città eterna, capitale italiana a partire dal 1871 ed ultima occasione d’incontro e di dialogo con i Lettori impegnati nell’edizione 2011 di “Portfolio Italia”. Torino e Roma, dunque, copertine d’inizio e di chiusura di un annuario che racchiude le immagini di uno degli eventi più attesi e più appassionanti del panorama della fotografia italiana.