I giovani e il contemporaneo
di Claudio Pastrone
La quinta Biennale dei Giovani Fotografi, realizzata dal CIFA in collaborazione con il Circolo Fotografico AVIS Bibbiena, è inserita nel più ampio contenitore denominato Fotoconfronti, giunto alla diciassettesima edizione. Quest’anno per la Biennale è stato scelto un tema particolarmente stimolante: Contaminazioni. L’opera di molti artisti contemporanei infatti, fa i conti con questo concetto che esprime una forza rivoluzionaria attraverso il contagio delle idee, la sovrapposizione, la mescolanza, la fusione di contenuti e di tecniche realizzative. L’artista si pone con sensibilità nei confronti della realtà attuale, così rapidamente mutevole, e dà vita a forme, opere e progetti innovativi, perché frutto della riflessione sul contemporaneo. L’accezione del termine contaminazione riguarda sia i significati positivi che quelli negativi, lasciando spazio alle interpretazioni dei giovani e a ciò che vogliono rappresentare di sé, del proprio rapporto con l’altro e del mondo che li circonda, dal rapporto con la natura alle problematiche sulla sostenibilità delle scelte. Dalla contaminazione di linguaggi, culture e tecniche espressive si arriva alla contaminazione dell’ecosistema da parte dell’uomo, nel senso più profondo e devastante del termine. Come già nelle precedenti edizioni, le opere selezionate ed esposte provengono da due canali: la sezione per i giovani fotografi che presentano le proprie opere singolarmente o in gruppo e la sezione per le scuole di fotografia, i cui docenti hanno accettato di inserire nel percorso didattico del proprio insegnamento la tematica proposta dalla Biennale. Per entrambe le sezioni l’ulteriore impegno da parte dei partecipanti consiste nel progettare l’allestimento del proprio lavoro nei singolari spazi del Centro: le celle e il corridoio sono un luogo molto caratteristico e per questo sono di stimolo per la progettazione della presentazione al pubblico dei lavori. Le opere dei nove giovani selezionati ci dimostrano l’impegno e le capacità artistiche e progettuali di questi giovani. Alcuni, pur essendo all’inizio della produzione artistica, hanno già un interessante curriculum con esposizioni anche internazionali, il che dimostra come la partecipazione alla Biennale non sia il frutto di uno sporadico desiderio di mostrare al pubblico i propri lavori, ma un percorso strutturato di maturazione e crescita espressiva. Lo svolgimento del tema è stato vario e approfondito e in mostra e nelle pagine di questo quadernocatalogo il pubblico può rendersi conto del valore delle proposte. I lavori delle nove scuole, Accademie e Istituti pubblici e privati partecipanti, hanno la particolarità di essere frutto di una sollecitazione guidata dai docenti. Al di là delle differenze, frutto della personalità, della preparazione, della sensibilità e dagli interessi culturali dei giovani partecipanti, è importante notare come ogni scuola privilegi un proprio iter creativo che influenza il percorso e il risultato finale degli allievi. Tutti questi elementi fanno sì che il complesso delle opere presentate offra una vetrina in tempo reale della creatività fotografica giovanile in Italia. La Biennale d’altra parte, oltre a offrire al pubblico e agli artisti partecipanti uno spazio espositivo, nei due giorni inaugurali dà la possibilità ai giovani di incontrarsi e di confrontarsi, di conoscere le altrui esperienze e idee e di assistere a una serie di seminari e incontri su tematiche di attualità e storiche come la riflessione sul postmoderno in fotografia di Silvano Bicocchi, ai diversi modi di affrontare la street photography con l’incontro con Stefano Mirabella, quello con Umberto Verdoliva e la presentazione del collettivo Spontanea, alle problematiche dei progetti collettivi con gli strumenti di comunicazione contemporanei con Sandro Bini e Giulia Sgherri, Paolo Cagnacci e Matteo Cesari. Un incontro particolare viene tenuto da Antonio Presta, Direttore del Dipartimento Giovani, per condividere e impostare le linee guida di questo settore della FIAF. A lato, ma integrati nel contenitore Fotoconfronti, la tradizionale tappa bibbienese di Portfolio Italia- Gran Premio Hasselblad organizzata da Fulvio Merlak, che vede impegnati ai tavoli allestiti nel cortile del Centro ben 16 lettori, esperti in vari campi della fotografia, a disposizione di tutti i fotografi che vorranno presentare e discutere i propri lavori. Quest’anno sono stati organizzati gli incontri con gli Ambassador Hasselbad, in stretta collaborazione con il prestigioso marchio che offre un riconoscimento prestigioso al vincitore assoluto delle 10 tappe italiane. Non manca, e assume sempre più importanza per qualità e dimensione, la sezione espositiva OFF, curata dai soci del Club Avis Bibbiena e ospitata nell’apposito spazio di Palazzo Ferri. Così come è presente uno spazio libreria specializzata a cura di Sara Musolino. Novità assoluta è AV_Lab lettura audiovisivi a cura del Dipartimento DIAF della FIAF. Prendendo a modello la lettura del portfolio fotografico, due lettori Docenti DIAF visionano e commentano insieme agli autori gli audiovisivi presentati. La proiezione pubblica offre una valenza formativa non solo per gli autori, ma anche per il pubblico uditore. Un programma quindi intenso e vario che conferma il CIFA quale punto di riferimento per tutti gli appassionati di fotografia.