Questioni di Famiglie
17 giugno - 03 settembre 2017
Archivio storico
a cura di Claudio Pastrone

Metà del corridoio del CIFA è dedicato a fotografie storiche facenti parte delle collezioni dell’Associazione per la Fotografia Storica. Nata a Torino nel 1996, per volontà di alcuni collezionisti, si propone di divulgare, promuovere, curare lo sviluppo e la conoscenza della fotografia storica con attività culturali, espositive, didattiche, archivistiche, di ricerca, consulenza, catalogazione e raccolta di materiale e documenti relativi all’immagine e all’editoria fotografica. I suoi fondi raccolgono immagini fotografiche dal 1840 al 1970. Nel nostro caso abbiamo ristretto la scelta a immagini stampate su carta che coprono un arco di cent’anni di fotografia: la prima immagine ha una datazione presunta del 1855, l’ultima è del 1957. Se si esclude l’immagine più antica stampata su carta salata colorata a mano, le successive fino a circa il 1880 sono stampate su carta all’albumina sia nei formati più diffusi all’epoca come le carte de visite (1) e le album (2), che in altre dimensioni come le stereoscopie (3) . Dal 1890 circa, le fotografie presentate sono tutte stampe alla gelatina bromuro d’argento (il procedimento che ebbe la maggior diffusione fino alla nascita del digitale), con l’eccezione di un aristotipo (4). Le immagini sono per lo più prodotte da studi fotografici e fotografi professionisti, anche se non mancano alcuni noti fotoamatori come il fiorentino Mario Nunes Vais o il torinese Edoardo Eugenio Garrone.

1 Il fotografo parigino André-Adolphe-Eugène Disdéri (Parigi, 1819 - 1889) brevettò nel 1854 il metodo per ottenere otto diversi negativi su una sola lastra. Ciò determinò il formato che caratterizza le carte de visite e che ne rese possibile il successo anche grazie alla riduzione dei costi di produzione. L’immagine di 92x54 mm. veniva montata su un cartoncino di dimensioni di solito 104x62 mm. 

2 Le fotografie formato album avevano dimensioni di circa 137x100 mm. e venivano di solito montate su un cartoncino 165x110 mm. 

3 Inventata nel 1832 da sir Charles Wheatstone (Gloucester, 1802 – Parigi, 1875) utilizzando coppie di disegni similari ha trovato successivamente applicazione nella nascente fotografia. Nel 1858 lo stereoscopio di Brewster (si tratta di un “binocolino” dotato di lenti attraverso cui guardare una coppia di fotografie ) venne presentato all’Esposizione Universale di Londra, suscitando l’interesse della regina Vittoria che ne volle subito uno per sé. 

4 Procedimento inventato da Johann Paul Eduard Liesegang (Elberfeld 1838 – Düsseldorf 1896) intorno al 1886 che comprende i positivi al collodio ad annerimento diretto e i positivi alla gelatina ad annerimento diretto (carta al citrato).