13ยช Edizione Crediamo ai tuoi occhi
21 Settembre 2019 - 17 Novembre 2019
Umberto Verdoliva
Il tempo degli attimi
Secondo classificato - Sezione Percorsi

Sedimentare un liquido in fisica significa attendere il depositarsi sul fondo di piccole particelle per depurarlo. Lo stesso processo in fotografia lo mette in atto il tempo, depura gli attimi colti con una fotocamera, li ripulisce dalla spinta dell’istinto e li elabora poi in funzione di un racconto.
Fotografare a “memoria” può risultare un esercizio molto difficile, quasi impossibile, fotografare ciò che vedi è un atto, viceversa, immediato mosso da motivazioni più o meno impellenti, ma lasciar sedimentare nel tempo la fotografia vuol dire trasformarla nella sua essenza, modificarla per attribuirle significati diversi.
C’è tale concetto alla base di questo lavoro, ho lasciato alterare dal tempo le immagini, tenendole chiuse per anni in un cassetto, in cui solo ora, portate alla luce, intravedo il mio filo conduttore. Uno sguardo che prende improvvisamente una direzione diversa da ciò che sentivo nel momento della “registrazione” dove solo la rielaborazione, il dare forma ad un contenuto precedentemente elaborato, può significare.  
Cogliere e lasciar sedimentare sono entrambi atti legati, attraverso la consapevolezza e l’elaborazione, al vedere per trasformarsi in memoria e in storie per chi osserva. Allo stesso tempo, suggestioni, vibrazioni ma anche rumori, odori e luoghi dimenticati rivivono nuovamente in te.
Il tempo degli attimi è un viaggio nella mia memoria che ha non solo lo scopo di “memoria” ma anche quello di coinvolgere trasferendo impulsi e sensazioni intime, irreali, personali.

Umberto Verdoliva

Biografia

Umberto Verdoliva nasce a Castellammare di Stabia (NA) nel 1961, risiede a Treviso dal 2003.
Si avvicina alla fotografia nel 2006 e da subito la fotografia di strada diventa il suo principale campo di ricerca ed attività.
Dal 2008 si iscrive alla FIAF e nel 2010 entra a far parte del collettivo internazionale “ViVo” che lascia nel 2017.
Nel 2013 è fondatore di “SPONTANEA” collettivo italiano dedicato alla street photography. Un occhio attento e sensibile attirato dall’umanità e dalla poesia del quotidiano affronta la fotografia con creatività e costanza, catalogando i suoi lavori spesso in serie o in progetti tematici. “Città mentale”, “Prigioniero della privacy”, “What is a dream? Behind a glass”, “I’m like you”, sono le serie più rappresentative del suo lavoro fotografico incentrato su di una costante attenzione verso ciò che il quotidiano gli riserva, descrivendone attimi e storie.Tra i principali riconoscimenti conseguiti, si segnala: finalista al Sony World International Photography 2009; vincitore del premio portfolio città di Fabriano nel 2010; finalista della 10° edizione del premio FIAF “Crediamo ai tuoi occhi” 2013;  finalista al FOFU Photo Challenge 2011 e 2013; finalista e premio del pubblico al Miami Street Photography Festival 2014; finalista al StreetFoto San Francisco contest 2016; ancora finalista al Miami Street Photography Festival 2016; finalista al FAPA Fine Art Photography Awards nel 2016 e finalista con il libro “An Ordinary Day” all’Indian Photo Festival 2017. Espone nel 2013 al Palazzo degli Scalzi a Sassoferrato (AN) nell’ambito del FacePhotoNews e nel Febbraio 2016 ad Abano Terme, Villa Roberto Bassi Rathgeb, con la mostra “An ordinary day” curata dal gruppo Mignon di Padova che ne realizza anche il suo primo libro fotografico. Espone come autore invitato al Trevignano Fotografia 2016 e alla settima edizione del Bì Foto Fest di Mogoro in Sardegna nel 2017. Nel 2015 è uno dei dieci autori del progetto “VIA” commissionato dal Goethe Institute. Il lavoro sviluppato in un anno, è stato esposto al museo di Trastevere a Roma nel gennaio 2016 e fa parte di una mostra itinerante che collega, attraverso la fotografia di strada, città italiane e tedesche. 
Ha curato nel 2013 la mostra collettiva “Non in posa” presso il cassero medievale di Prato e nel settembre 2016 la mostra collettiva “100 Attimi-Fotografia di strada” presso il museo Casa dei Carraresi a Treviso con l’intento di mostrare la crescita della fotografia di strada italiana negli ultimi dieci anni. Cura laboratori, mostre e letture di portfolio, presentazioni, scrive articoli ed approfondimenti, le sue fotografie sono state pubblicate dalle principali riviste di fotografia italiane. Dal dicembre 2016 collabora con il dipartimento social della FIAF e con la rivista FOTO IT.

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