Portfolio Italia 2011
10 dicembre 2011 - 26 febbraio 2012
Margherita Cesaretti
Pour les chiens

di Lorella Klun

A Diogene la vita del cane calzava a pennello, poiché gli consentiva, nonostante le privazioni, di non essere asservito ad alcuno e di agire sempre in piena autonomia; grazie a lui l’appellativo cinico (kynikos), aggettivo derivato da kyon, cane, ha caratterizzato una scuola di pensiero anticonvenzionale che, attraverso i secoli e fino ai nostri giorni, ha raccolto schiere di proseliti. “Pour les chiens” più che un portfolio, è la manifestazione visiva di un pensiero moderno, che raccoglie le suggestioni filosofiche della scuola di Antistene, unendole alla nostra attuale, disincantata e spesso amara consapevolezza. Immagine dopo immagine Margherita Cesaretti dipana la sua visione del mondo, attraverso una corrente che fluisce continua ed erode le voraci ambizioni umane, smussa dolori e desideri, uniforma vizi e virtù. Basta cambiare prospettiva ed ecco che l’uomo e l’animale non sono che ammassi di cellule destinati a disgregarsi e ricombinarsi nel flusso della storia; de-costruendo e “riavviando” le percezioni gestaltiche, i simboli del potere spirituale e temporale perdono la loro forza subliminale, adagiandosi tra le velature di segni equipollenti. Il sinuoso andamento della corrente fluviale, lungo l’insieme dei fotogrammi, conferisce una direzione di lettura; all’interno possiamo tuttavia riconoscere delle sotto-direttrici che si reggono su corrispondenze di coppia: il cane bianco e il sacchetto della spesa si rapportano sullo stesso piano strutturale, come pure la donna seduta e la carcassa ossea, o i movimenti “danzanti” di uomo e selace. La visione dell’autrice non può che essere sfrondata da tutta la gamma cromatica che spesso illude l’occhio e la mente: da qui la scelta del bianco e nero, ma soprattutto del nero, pastoso e avvolgente, dal quale si staccano a fatica membra umane e animali. Il bianco incide l’ombra con i graffiti gessosi di manto, epidermide e calcare, fino alle concrezioni luminose dell’immagine finale: forse la soglia di un nuovo inizio...

Biografia

Nata ad Assisi nel 1982, ha conseguito la Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2010 ha frequentato il Corso triennale di fotografia professionale alla Fondazione Studio Marangoni. Attualmente vive e lavora a Firenze. Tra le esposizioni più recenti segnaliamo: Codici Binari (2010), progetto fotografico organizzato dalla Fondazione Studio Marangoni in collaborazione con Regione Toscana, Festival della Creatività, Scandicci Cultura, Soundkino, Switch-Creative Social Network. International Departure: Gate 11, Special, Air (2011), Ex Ospedale Sant’Agostino di Modena, curatore Filippo Maggia. Spirit Level IV (2011), LUOVA.FI Photography Gallery di Helsinki, Finlandia. Tra i premi: Special Italia 2010, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il progetto Cere.