Portfolio Italia 2011
10 dicembre 2011 - 26 febbraio 2012
Giuliana Di Giulio e Simone Giuntoli
Dissolvenze

di Giorgio Tani

Il colore caldo del deserto sfuma nelle pareti di ambienti comuni e di stanze di uso quotidiano. Al primo sguardo colpisce una perfezione formale decisamente cercata ed una pulizia di linguaggio volta a significare la concezione araba dello spazio. Su questo si poggia la struttura del racconto nel quale sussiste, determinante, un intervento che porta la memoria in primo piano nel procedimento interpretativo di lettura. Il titolo del racconto “Dissolvenze” è quanto mai esplicativo e noi, di conseguenza, scopriamo immagini nascoste, appena apparenti su pareti pulite come schermi da proiezione. La memoria, appunto, è il senso dell’immagine apparente ed il significato esplicito di una sequenza altrimenti troppo curata e armonica e simile ad una rappresentazione museale o ad uno still life scenico. La dissolvenza avviene in modo filmico, compare in sottofondo, atonale e monocromatica, procedendo di immagine in immagine, facendo apparire un ricordo frastornante per il collegamento drammatico con la storia recente. La magia del deserto, che la struttura formale di tutto il contesto emana, si trasforma così in un processo a quanto accaduto ed accade. Qui sta l’originalità del racconto d’autore il cui messaggio, tra interpretazione e riproposizione sembra dirci che non c’è una spiegazione logica della storia contemporanea e che sta a noi capire il nesso tra gli eventi e farcene una ragione. In dissolvenza appaiono macchie di sangue sulla scritta “pace”, il volto di Gheddafi, Bush, la statua abbattuta di Saddam, pozzi di petrolio, Bin Laden, aerei da bombardamento, la bandiera americana, uomini armati, disperazione e tutto quanto altro, uomini simbolo e fatti reali, che hanno influito sullo scenario della vita e della cultura araba e non solo.

Biografia

In Giuliana (Lucca, 1970) e Simone (Lucca, 1968) la passione per la fotografia nasce circa sei anni fa. In questo periodo studiano da autodidatti la storia dell’arte, in particolare pittura e storia della fotografia, documentandosi in vari musei e visitando innumerevoli mostre. Partecipano a seminari, workshop specifici e letture portfolio. Subiscono l’influenza di autori come Alex Webb, Rebecca Norris, Ernesto Bazan, Donna Ferrato che, sebbene lontani dal loro modo di concepire la fotografia, li hanno resi consapevoli dell’importanza di lavorare ad un progetto, fornendo loro anche indicazioni rivelatesi utili, nel tempo, per arrivare ad un lavoro coerente e personale; operazione non semplice, soprattutto per chi lavora in coppia. L’impegno e la passione li hanno portati a raggiungere importanti traguardi sia in Italia che all’estero. Risiedono ad Altopascio (LU).