Unione Sovietica - Leningrado
Ermitage, 1987
Mauro Galligani nasce a Siena nel 1940 ed è un fotoreporter italiano.
Frequenta il corso di direttore della fotografia presso la Scuola di Cinematografia di Roma. La storia del cinema e i maestri del Neorealismo formano la qualità filmica dei suoi reportage. Dopo la collaborazione con l’Agenzia Italia entra a Il Giorno ed è a contatto con la migliore scuola di giornalismo italiano, che da allora segna la coerenza e lo stile di ogni suo servizio.
Nel 1971 passa alla Mondadori. Epoca è il suo giornale dal 1975 al 1997, anche in qualità di picture editor. Lavora al fianco di fotografi straordinari e grandissimi giornalisti come Gianni Mura, Enrico Deaglio, Toni Capuozzo e Alberto Baini. L’amicizia e gli insegnamenti, in epoca non sospetta, di Walter Bonatti segnano i suoi comportamenti nella vita.
Per questa testata Mauro Galligani segue i grandi avvenimenti della cronaca internazionale, numerose Olimpiadi, conosce e fotografa personaggi eccellenti nel mondo della cultura, dell’arte e della politica. È testimone delle guerre in America Centrale, in Africa, in Medio Oriente, nei Balcani e nel Caucaso. Segue la vita nell’Unione Sovietica, e successivamente, nella Federazione Russa, fino ai nostri giorni. Paesi, culture e protagonisti di cui testimonia ogni cambiamento.
Nel 1997, durante un reportage in Cecenia, viene rapito per cinquanta giorni dai gloriosi guerriglieri ceceni, quindi rilasciato grazie al pagamento di un riscatto da parte della Mondadori.
Nel 1980 gli viene assegnato il Premio giornalistico Saint Vincent, per la prima volta ad un fotogiornalista, consegnatogli dal Presidente Sandro Pertini al Quirinale.
Per molti anni collabora a Life.
Oggi è free-lance