Alluvione di Firenze, 4 novembre 1966
Giorgio Lotti nasce a Milano nel 1937. Inizia a lavorare nel 1957, collaborando come free-lance per alcuni quotidiani e settimanali quali Milano Sera, La Notte, Il Mondo, Settimo giorno, Paris Match. Nel 1964 entra nello staff di Epoca sotto la direzione di Nando Sampietro dove rimane fino al 1997, anno di chiusura del giornale. Ha lavorato fino al 2002 a Panorama.
Nel 1973, per un reportage fatto in Cina viene insignito, dalla University of Photojournalism, Columbia, del premio “The World Understanding Award”. Tra i molti libri pubblicati sono da ricordare “Venezia muore” (Milano, 1970), “Il Duomo Avvelenato” (Persico Editore, 1972), “Il Teatro alla Scala” (Mondadori, 1978), “Luce Mare” (Baldini editore, 1981), “Cina, Cina, Cina” - con prefazione di Deng Xiao Ping - (Baldini editore, 1986), “Firenze 1966, il diluvio dell’ira e del miracolo” (Nicolini editore, 1991) con testi di Guido Gerosa e Daniela Palazzoli.
Nel 1973, durante uno dei numerosi viaggi in Cina, realizza il ritratto ufficiale di Zhou Enlai, la foto più stampata al mondo (oltre cento milioni di copie).