14ยช Edizione Crediamo ai tuoi occhi
17 Settembre 2022 - 13 Novembre 2022
Michelle Davis
Split Land
Sezione Percorsi

“Ah” Mr Compson said, “Years ago we in the South made our women into ladies. Then the War came and made the ladies into ghosts.” William Faulkner, Absalom!Absalom!

Traendo ispirazione dalle atmosfere decadenti dei romanzi gotici sudisti, “Split Land” prende nome da «Yoknapatawpha», la fittizia contea del Mississippi inventata da William Faulkner, dove si consumano torbide vicende specchio di un paese dall’identità profondamente lacerata. 
Ambientati nelle oscure lande del meridione americano, le storie descrivono spesso le figure femminili come corrotte, malate, libertine, mute, folli. La guerra di secessione americana pose definitivamente fine alla “Cult of Womanhood”, sistema valoriale che vedeva la donna sottomessa alle regole silenziose del suo ruolo in società. L’angelo del focolare si era tramutato improvvisamente in demone alla ricerca di sé, imprigionato tra le  mura di un’opprimente domesticità. 
Dalle radici fortemente letterarie, l’immaginario di “Split Land” evoca una storia mai scritta, solo immaginata e fotografata. Un incontro di pellicola e fantasmi, luoghi naturali, energeticamente simili e speculari. Questo lavoro vuole ricreare una geografia emozionale fatta di retaggi culturali altri, mitologie introiettate e paure ancestrali. Come frasi disposte su un foglio, le fotografie sostengono un ritmo, imbrigliano il vuoto, sfiorano l’equilibrio sul precipizio della rivelazione.

Michelle Davis

Biografia
Nata negli Stati Uniti e cresciuta in Italia, Michelle Davis vive e lavora a Firenze. Dopo aver completato gli studi in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e L’Académie Royale des Beaux- Arts di Bruxelles, si è iscritta al corso triennale di Fotografia e New Media tenuto presso la Fondazione Studio Marangoni, dove si è diplomata nel 2022. Ha seguito workshop con fotografi e operatori quali Carolyn Drake e Salvatore “Rino” de Donatis. Appassionata del medium analogico, esplora il potenziale evocativo e taumaturgico delle immagini portando avanti una ricerca basata sulla sperimentazione di nuove forme di narrazione. I suoi lavori fotografici sono stati esposti all’edizione 2013 del Festival Digiarte, all’Istituto degli Innocenti, all’Institut Français, al Cango e alla Galleria Isolotto. Dal 2013 al 2016 ha lavorato come photo-editor per La Biennale Danza sotto la direzione artistica di Virgilio Sieni. Al momento insegna corsi di camera oscura e iconografia rinascimentale per la Florence University of the Arts, affiancando a queste, attività di deejay, traduttrice e curatrice.