Phone Photography
28 marzo 2015 - 2 giugno 2015
Riccardo Venturi
Haiti

Il progetto intende riaprire quel sipario chiuso troppo in fretta e mantenere viva l’attenzione sulla vicenda della popolazione haitiana, sulle sue condizioni di vita e sui suoi bisogni, a 5 anni da quel 12 Gennaio 2010, data in cui Haiti è stata devastata da un terremoto catastrofico di magnitudo 7,0 Mw con epicentro localizzato a circa 25 chilometri della città di Port-au-Prince, capitale dello Stato caraibico di Haiti e che ha causato un numero impressionante di vittime, stimato al 24 Febbraio pari a 222.517 e coinvolto più di 3 milioni di persone. A cinque anni dal sisma le condizioni dell’Isola sono ancora critiche: le stime ufficiali parlano di oltre 170mila sfollati, 600mila haitiani in condizioni di insicurezza alimentare e più di 50mila nuove infezioni di colera ogni anno.

Biografia

Intraprende la carriera di fotoreporter nel 1988 coprendo inizialmente notizie ed eventi di carattere nazionale. Già dai primi anni Novanta estende il suo interesse agli avvenimenti internazionali, realizzando numerosissimi reportage di guerra e su tematiche sociali, viaggia costantemente in Africa, Afghanistan, Medio Oriente, Cina , Asia e Sud America alternando il suo interesse per le news con la ricerca personale. In particolare negli ultimi anni è impegnato in un progetto sulla tubercolosi nel mondo in collaborazione con il World Health Organization. Tra il 2008 e il 2009 Venturi svolge in collaborazione con l’Onlus Anmil un progetto fotografico sugli incidenti sul lavoro in Italia, producendo un libro e una mostra itinerante esposta presso la Camera dei Deputati a Roma e in più di novanta città italiane. Documenta il devastante terremoto di Haiti e le sue conseguenze viaggiando nel paese per tutto il 2010. Il suo progetto Haiti Aftermath riceve molti premi internazionali. E’ un fotografo dell’agenzia Contrasto dal 2001. Vanta collaborazioni e pubblicazioni con testate italiane e internazionali. Nella sua attività ha lavorato spesso in collaborazione con importanti agenzie umanitarie italiane ed internazionali. Nel 2011 ha ottenuto il World Press Award, il Picture of the Year Award, il Sony World Photography Award, il Care International Award, il Luis Vultena Award, il Sophot Award, nel 2008 il Premio Lucchetta e il Premio Ucsi, nel 1999 il Leica Honorable Mention e nel 1997 il World Press Photo. Ha pubblicato numerosi volumi fotografici.