Portfolio Italia 2012
8 dicembre 2012 - 10 febbraio 2013
Ulderico Tramacere
Liber monstrorum de diversis generibus

di Maurizio Lupi

"Mettetevi seduti: questo è un film fuori dalle convenzioni del Tempo e dello Spazio che evoca i miei Mostri interiori e forse li esorcizza" sembra dirci Knulp Malevich seduto al traballante Tavolo della Verità a giocarsi la vita e tutto quello che c’è intorno insieme a Jorge Luis Borges, Michael Ende ed Erasmo da Rotterdam in una sola partita a dadi. I primi due gli hanno insegnato che non esiste una sola strada tra Inizio e Fine, e che è labile il confine tra Realtà e Fantasia. Il terzo ad amare la Follia. E’ proprio la follia elogiata da Erasmo il motore espressivo del lavoro di Knulp Malevich. Quella sana follia che lo pervade sia nella vita che nell’atto fotografico, portatrice di verità profonde sul proprio io, e che stimola il suo subconscio a uscire allo scoperto con quadri iconici che richiamano stilisticamente il copione onirico felliniano dove la fantasia non è l’uscita incontrollata dalla oggettività della realtà ma solo la sua soggettivizzazione. Come nel subconscio dove non esiste ordine temporale e spaziale, così la lettura alla ricerca dei significati di questo Liber monstrorum de diversis generibus non puo’ avere il classico approccio razionale alla ricerca della consecutio temporum e logicum di una immagine con la precedente. Fatta esclusione delle immagini introduttive ammiccanti la natura “circense” del cinema, non c’è nel lavoro nè un ordine sequenziale nè ad intreccio. Ogni fotografia è un quadro che delimita e definisce all’interno del frame una particolare visione onirica dell’autore, condizionata chiaramente dal forte aspetto simbolico che le cose e i personaggi trasudano. E’ indubbio che questi magnetismi simbolici, solo in parte strutturati e metabolizzati negli schemi di riferimento dell’immaginario collettivo, possono suscitare variegati stati emozionali, come, per esempio, i mezzi fuori fuoco che con la loro forza evocatrice lavorano in maniera estremamente differenziata sul nostro subconscio. 

Biografia

E’ nato nel 1975 in un piccolo villaggio del sud Italia. E’ caduto nell’acqua bollente, dalle scale, dalla bici e da cavallo. Il primo incidente in moto a sei anni; anche il suo primo trasloco. Diverse fratture: clavicola, costole, tibia e perone... Diversi punti di sutura... diversi. Il giorno della prima comunione è morto suo padre. Appendicite, mononucleosi, apparecchio, scarpe ortopediche, calze ricamate, pianoforte, due auto distrutte e traslochi e traslochi e ancora traslochi. A sedici anni la sua prima foto. Un autoscatto mentre tenta di far brillare un ordigno rudimentale costruito in casa di nascosto. L’innesco fu più veloce dell’otturatore. Finì in ospedale con la faccia ustionata e la mano da ricucire...