Portfolio Italia 2012
8 dicembre 2012 - 10 febbraio 2013
Francesca Della Toffola
Accerchiati incanti

di Carlo Ciappi

L’Autrice di questa singolare opera non è nuova ad espressioni concettuali manifestate sì semplicemente, ma col rigore delle regole contenutistiche di gran spessore. Si può definire “Semplicemente” per la scelta del teatro delle riprese, quello della natura, dove si può tutto e tutto vi è negato, l’ambiente dove l’uomo sa riconoscersi e fondersi al medesimo tempo; nelle “Regole” espressive meglio funzionali a esprimere il concetto con forte attinenza al titolo: “Accerchiati incanti”. Infatti, il contenuto delle riprese, i soggetti, sono inscritti nella perfezione del cerchio, figura che è l’estensione di se stessa, del punto che lo genera e lo propaga nulla opprimendo, solo contenendo e offrendo libertà di esistenza e manifestazione, come del resto lo è la natura. Della Toffola si è fortemente ancorata, nella centralità del suo progetto, alla ciclicità della natura espressa nelle visioni simboliche più rappresentative, a esse ha ben saputo fondere la figura umana che, nella posizione assunta dall’intero corpo della modella o dagli arti in particolare, abbraccia il particolare simbolo richiamato in ogni singolo scatto, il sommesso e solare incontro tra la natura e l’uomo. L’elemento acqua riflette le grazie della modella e lei se ne bea, novella Narciso; l’elemento aria scompiglia fronde e capelli in egual misura donando un tutt’uno immaginario; la terra ingloba benevolmente la figura femminile unendosi nei rispettivi ruoli generatori del mondo e della vita, della natura e della carne. Il fuoco è il reale elemento promotore di questa opera, il fuoco rigeneratore del desiderio di libertà e di fusione, non solo quella tecnica degli elementi delle fotografie, piuttosto di quella voglia di manifestare e comunicare l’attaccamento, il bisogno di congiunzione o ricongiungimento con la natura. L’Autrice riesce a comporre il tutto nell’accerchiamento di un naturale incanto, specchio, sicuramente, del suo essere interiore.

Biografia

Nasce nel 1973 a Montebelluna (TV). Si laurea in lettere all’Università di Venezia con una tesi su Wim Wenders fotografo. Dopo un iniziale interesse verso la macrofotografia e i particolari, inizia a esplorare il linguaggio fotografico: la ricerca sui materiali, la scoperta della linea nera (black line) e la riflessione sull’autoritratto. Ha esposto in diverse manifestazioni fotografiche e gallerie. Nel 2005 viene selezionata per l’evento “Bordeline”, progetto collaterale alla Biennale di Arti Visive di Venezia, con la serie “S/Legami”. Nello stesso anno vince il Premio Giovane Autore all’Internazionale di Fotografia di Solighetto con il lavoro “Stanze”. Nel 2006 realizza uno dei suoi lavori più emblematici per spettro linguistico di significanti e significati: “Pelle a pelle-seguendo le tracce del tempo”, mostra esposta in diverse città italiane e nel 2008 alla Biennale di Fotografia Contemporanea Internazionale della città di Jinan (Cina), dove vince il Premio Internazionale di fotografia Creativa. Nel 2009 pubblica il libro “The black Line series” edito da Punto Marte. Finalista al concorso “The Julia Margareth Cameron Award 2010”, United Kingdom, con “Immobili Evasioni”. Nel 2011 è protagonista della mostra “Il corpo e lo spazio” presso Villa Visconti d’Aragona di Sesto San Giovanni (MI) e a novembre dello stesso anno è presente con la personale “Incursioni, il ritmo del pensiero” nella Sala Espositiva “Virgilio Carbonari” a Seriate (BG). Il 2012 si apre con la selezione da parte di Confini10 del lavoro “Accerchiati Incanti” che sarà esposto a Roma, Milano, Genova, Torino e Trieste. Sue fotografie fanno parte di collezioni pubbliche e private.