10ª Edizione Crediamo ai tuoi occhi
21 settembre - 17 novembre 2013
Angela Maria Antuono
I Sud
Opera Vincitrice - Sezione Percorsi

di Nicoletta Prandi

Un lavoro fotografico di sorprendente attualità, posseduto da forze arcane e potenti, radicato nella cultura sacro/profana popolare, capace di attingere alle fonti vitali dell’ispirazione. Storia dei tanti Sud che abbiamo dentro e che ci stanno intorno, a dispetto dell’appiattimento monoculturale in cui affoghiamo. Sorta di eredità tatuata nella nostra memoria che prende corpo nel quotidiano, assumendo la dimensione di una narrazione epica, un “reportage amoroso” - come lo ha definito l’autrice - dove le patate sono allegre, le mucche  fatte di lana e il maiale grasso a forza di cure. Poema, leggenda, narrazione fantastica di sapore giacomelliano, questo nuovo e vecchio sud - categoria di un’appartenenza fisica ma soprattutto istintuale - continua a germogliare, anche se il tempo che canta è oramai rappreso intorno ad una vecchia sveglia, all’immagine di una processione, al dissolversi di un fiore. Forza fatta di gesti senza respiro, scardinati dall’abbandono di un mondo rurale che continua a vivere negli sguardi e nei gesti della gente, capace comunque di procedere a forza di sogni, di riti appannati, di attese piccole e grandi. I reduci, la bambina, le femmine, i battesimi, i carbonai, le comunioni, tante macerie. Desideri nascosti, burro zucchero e caffè in una torta tagliata con un coltello di lama che squarcia, con tante notti addosso e molte catene appresso. E poi feste, pizzi, le calde estati, il bell-in busto, la modella che perde la scarpa, chi vede il vuoto e chi insegue Cristo. Perché mai mettere fine a questa storia? Le immagini dell’Antuono sono un gesto d’amore e una ribellione contro ciò che oggi va di fretta. Nessuno ha più voglia di ascoltare, di guardare, ma le sue fotografie costituiscono una grande occasione: permette di conoscersi, di fermarsi. Sono un bene da condividere, capace di lasciarci in bilico sull’orlo della bellezza. 

Biografia

E’ nata a Caianello (CE) nel 1966. Ha cominciato ad occuparsi di fotografia dal 1986, anno in cui le fu regalata la prima Contax. Nel 1999 espone il Portfolio dal titolo "La Famiglia" presso il Circolo Sipra-Rai di Torino, un lavoro fotografico iniziato 20 anni prima. L’intenzione (forse) era di documentare i momenti salienti della vita di una famiglia del suo paese natale. “Produce così un documento storico di profondo spessore, velato dal languore del passato e dall’ironia della cultura meridionale, articolato in composizioni di rara eleganza” (C. Paglionico). Si dedica, inoltre, alla pittura, alla grafica, all’artigianato ligneo, alla scultura. Tra i premi conseguiti: Premio Memorial Mario Giacomelli (Milano, ag. Grazia Neri 2004); 1° Premio “Crediamo ai tuoi occhi (Bibbiena 2004 e 2005); 1° Premio Portfolio dell’Ariosto (Castelnuovo di Garfagnana 2005). Nel 2011 ha pubblicato il libro: “La Repubblica di Caianello”. E’ docente di Arte e Immagine presso l’Istituto Comprensivo Vito Fabiano di Latina.