Le strade ci portano in mezzo alle case, alle fabbriche, alle campagne. Gli edifici che si affacciano sulle vie offrono allo sguardo di chi passa la facciata migliore, ordinata e pulita. La ferrovia, invece, generalmente passa sul retro, ci fa vedere i garage, gli orti, le cose vecchie messe da parte. E’ una visione che rivela molto delle persone che abitano quei luoghi. Ho cercato di capire e carpire il fascino di quel guardare in movimento. Da tempo poi, rifletto sulla realtà odierna di un pensiero ed uno sguardo necessariamente veloci, che nondimeno si imprimono fortemente in noi. Ho “osservato il mio occhio” ed ho visto che non si comportava come una telecamera puntata fissa fuori dal finestrino: cercava piuttosto un punto d’interesse e lo seguiva fin quando questo si staccava slabbrandosi fuori dal perimetro del rettangolo. Poi tornava a guardare avanti cercando un’altra situazione per seguirla nuovamente…. Ho voluto ripetere quello stesso movimento con la fotocamera. Ho viaggiato sulla ferrovia che percorre i comuni rivieraschi della mia Romagna, un paesaggio dove il “dietro le quinte” rivela una notevole distanza da chi immagina questa realtà come un gigantesco ed eterno parco giochi.

Biografia

È nato a S. Mauro Pascoli nel maggio del 1953 e attualmente vive a Rimini. Fotografo autodidatta, ha vissuto le esperienze di diversi circoli. E’ la Romagna, in cui vive da sempre, il campo privilegiato delle sue ricerche fotografiche. Ha partecipato, nel corso degli anni, a diverse mostre personali e collettive, ricevendo diversi premi e riconoscimenti.