8ยช Biennale dei Giovani Fotografi Italiani
16 settembre 2023 - 12 novembre 2023
Fabio Samela
Fab(b)io
Fab(b)io
La nascita di Fab(b)io deriva dalla mia necessità di espormi al pubblico, senza filtri e peli sulla lingua, ho bisogno di mostrare le mie ferite; per far si che io e nessun’altro ripeta questi errori. A volte mi piace scherzarci sopra, altre no. Questo sono io, non solo nelle immagini ma nella vita. Come diceva Frida Kahlo, sono la persona che conosco meglio… ora vorrei solo essere il modello da seguire di cui aveva bisogno il piccolo Fab(b)io.
Biografia
Fabio Samela, in arte Fab(b)io è un fotografo, visual artist e art director lucano classe ’02 trapiantato a Milano. Diplomato in Audiovisivo e Multimedia, insegue il mondo delle arti visive a Milano studiando Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Brera. Fotografa e si fotografa scrivendo successivamente sugli scatti e sui video che realizza; creando in parallela anche delle video performance che raccontano di sé e di tutto ciò che gli sta a cuore, spesso con un tocco di satira: malinconia d’amore, rappresentazione della comunità LGBTQIA+ insieme allo stereotipo del maschio tipo e libertà sessuale. Nel 2020 espone per la prima volta in una mostra collettiva come artista emergente a Milano durante la mostra Gender Project, per poi iniziare le prime collaborazioni che lo hanno portato ad esporre il suo progetto fotografico “Fab(b) to be” nella sua prima mostra video/fotografica personale a Roma. Da qui in poi arrivano i primi articoli e pubblicazioni riguardanti il suo percorso artistico e le successive mostre fotografiche (personali e non) che percorrono tutto lo stivale; insieme alle prime esperienze come art director e content creator per brand e magazine.
Fabio Samela, in arte Fab(b)io è un fotografo, visual artist e art director lucano classe ’02 trapiantato a Milano. Diplomato in Audiovisivo e Multimedia, insegue il mondo delle arti visive a Milano studiando Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Brera. Fotografa e si fotografa scrivendo successivamente sugli scatti e sui video che realizza; creando in parallela anche delle video performance che raccontano di sé e di tutto ciò che gli sta a cuore, spesso con un tocco di satira: malinconia d’amore, rappresentazione della comunità LGBTQIA+ insieme allo stereotipo del maschio tipo e libertà sessuale. Nel 2020 espone per la prima volta in una mostra collettiva come artista emergente a Milano durante la mostra Gender Project, per poi iniziare le prime collaborazioni che lo hanno portato ad esporre il suo progetto fotografico “Fab(b) to be” nella sua prima mostra video/fotografica personale a Roma. Da qui in poi arrivano i primi articoli e pubblicazioni riguardanti il suo percorso artistico e le successive mostre fotografiche (personali e non) che percorrono tutto lo stivale; insieme alle prime esperienze come art director e content creator per brand e magazine.