Portfolio Italia 2016
26 novembre 2016 - 05 febbraio 2017
Matteo Signanini
Via Rebocco

 di Piera Cavalieri

Nella notte di via Rebocco affiorano frammenti di vita, ma anche l’anima di chi ha scattato queste immagini. Le finestre illuminate e la sagoma di quel cane che guarda l’interno di una cucina sono l’incipit di un ritratto commovente dell’umanità che, lì, vive. E il salto di quel ragazzo a simulare nell’ombra il volo di un uccello notturno ci suggerisce lo spirito ambiguo del luogo. Lo sguardo incantato e gioioso dei bambini, ripresi in una luce diurna più dolce, si contrappone allo sguardo di un uomo. E’ un uomo sfinito e quel volto sembra contenere tutto, l’aspetto trascurato frutto di una probabile vita di sofferenza e un fondo di tenerezza. Matteo Signanini ci conferma che la realtà è soggettiva e che è attraverso gli altri che possiamo conoscere noi stessi. Via Rebocco è il luogo della sua infanzia, una strada nella periferia nord di La Spezia, dove ancora oggi vive e ogni sua fotografia è una sorta di narrazione autobiografica, dove è percepibile l’attrazione dell’autore verso ciò che gli procura emozione e la sua sentita partecipazione. Forse in quella via, come in altre, anche la solitudine, che non trova consolazione in uno spazio di ritrovo, si arrangia come può, a volte anche con qualche rivista porno. L’approccio di Signanini è autentico, sentito e diretto, anche graffiante ma sempre affettuoso. Questo modo intimista di raccontare, a tratti con neri intensi, ricorda per certi versi la fotografia di Anders Petersen, autore svedese, che ha spesso dichiarato di utilizzare la fotografia per capire se stesso e che con questo scopo aveva iniziato a fotografare un’umanità emarginata, tra ubriachi, tossicodipendenti e prostitute già verso la fine degli anni ’60. Le sue ricerche sono proseguite nelle carceri, nelle case di riposo e nei manicomi. Signanini imbocca una via più tortuosa perché scava nella propria normale quotidianità e ripercorre le paure, i giochi e gli odori di lui bambino e i segni della fatica del vivere in quel set che ha sempre avuto a disposizione.

Biografia

E’ nato a La Spezia nel 1980. La sua prima reflex è una Zenit 35mm, in uso ancora oggi, un regalo del nonno quando era bambino grazie alla quale ha scoperto la passione per la fotografia. Appassionato di cinema, fumetti e arti visive, studia al DAMS di Bologna, dove ha modo di approfondire la sua conoscenza fotografica che gli permette di esplorare se stesso e il mondo che lo circonda. Dal 2012 collabora con vari blog e collettivi fotografici in tutta Italia, partecipando a varie rassegne di Street Photography. Dal 2013 fa parte del collettivo italiano Spontanea.org. Nel 2015 vince la 5a tappa del Portfolio Italia a Sestri Levante con il lavoro US\74, un reportage all’interno del movimento Ultras spezzino e partecipa alla finale di Portfolio Italia presso il CIFA di Bibbiena. Nel dicembre del 2015 nasce la sua prima pubblicazione intitolata “1980”, curata da Jacopo Benassi nell’ambito della rassegna WANTED, che si tiene presso gli spazi del Distrò, locale di La Spezia.