Portfolio Italia 2016
26 novembre 2016 - 05 febbraio 2017
Roberta Basile
Noi vivi

di Paola Bordoni

Wikipedia: ”mash-up in termini informatici è un sito od un’applicazione web di tipo ibrido, cioè tale da includere dinamicamente informazioni e contenuti provenienti da più fonti. Viene anche usato in ambito musicale e letterario”. In italiano viene spesso tradotto con il termine “poltiglia” ma forse la versione migliore è quella che indica nel mashing up l’azione di ridurre a pezzi una sostanza per trasformarla in qualcosa di omogeneo. Ed è questa l’azione che Roberta Basile, nel suo portfolio “Noi vivi”, ha fatto su Napoli e la sua area metropolitana, riducendo in piccoli pezzi e poi unendo in un caleidoscopico progetto le diverse e profonde realtà della società mediterranea con la sua iconografia e la sua ridondanza poetica; una città dove convivono e cozzano realtà diverse, la disoccupazione, il fanatismo religioso, il culto dei media, l’integrazione razziale. La sequenza fotografica, in uno scorrere continuo, è aggressiva, densa di profonde emozioni, con un impatto visivo forte mai filtrato, sottolineato e voluto attraverso un linguaggio fotografico da cronaca in bianco e nero, che fa anche da collante per assemblare immagini di eventi e contraddizioni di una società magmatica e caotica. In questo racconto la fotografa si inserisce, diventandone parte indivisibile, perché questa terra è anche il suo orizzonte quotidiano. Con i suoi scatti dai tagli spesso esasperati, il contrasto graffiante quasi materico, ci restituisce la visione di una città complessa ma profondamente umana liberata dalla retorica e dai luoghi comuni, affrontando il racconto complesso, articolato ma coerente di una società in trasformazione, senza rimanere costretta nei limiti del singolo istante/scatto. La narrazione trova il suo titolo “Noi vivi” nell’immagine realizzata in un tunnel sotterraneo, utilizzato come rifugio antiaereo nella seconda guerra mondiale, icona riassuntiva di tutto il progetto, quasi un manifesto inciso su di un muro: al di là dei sacrifici, delle lotte, dei fanatismi, degli stereotipi mediatici cristallizzati, la vita, l’energia interiore a Napoli non si arrende.

Biografia

Nel 2008 studia da autodidatta le prime nozioni circa le potenzialità tecniche e espressive della fotografia, la stampa in Bianco e Nero, la fotografia digitale. Nel 2010 lavora presso l’Achivio Fotografico Storico Parisio di Napoli, collaborando al recupero digitale ed al restauro del Fondo fotografico “Troncone” (1929-1980). Inizia a collaborare come fotogiornalista presso l’Agenzia Controluce, come stringer con AFP. Attualmente è tra i soci fondatori e membro del collettivo KontroLab Italy. Ha pubblicato suoi lavori su: Corriere della Sera, Il Manifesto, La Stampa, L’Avvenire, Repubblica Napoli, 20min (Germany), AFP bb New Giappone, CBC, I4U News, Irishtimes, RT Question More USA, RT Sepa Mas (Spagna), The Guardian. Nel 2014 è tra i primi 100 scelti al PHOTOLUX LEICA TALENT 2014. Nel 2015 fonda, insieme a cinque soci, “KontroLab”, associazione per fotografi amatori e professionisti. Tra le sue principali mostre e cataloghi: “Migranti”, le città del mondo nello sguardo dei fotografi AFP presso le Seterie Borboniche di San Leucio, Caserta. “Controluce”, 25 anni della Città Metropolitana di Napoli presso il Chiostro S.Maria la Nova, Napoli. Premi: 2^ classificata al 9° Portfolio Jonico 2016.