Portfolio Italia 2020
15 maggio 2021 - 04 luglio 2021
Alessandro Fruzzetti
Il (dis)valore delle donne

di Isabella Tholozan 

La pubblicità è l’anima del commercio! Quante volte abbiamo sentito questa frase? Tante, così tante da averci ormai convinto che nulla è vendibile senza una solida campagna pubblicitaria. E forse è vero, specialmente se pensiamo alla qualità di alcune grandi agenzie pubblicitarie italiane che, fin dai mitici anni ’60, hanno sostenuto le aziende del Paese, portandole a divenire parte dell’immaginario collettivo di alcune generazioni.
In questo particolare periodo storico, dove gli eventi politici e le disparità sociali producono forti reazioni di rivolta, può capitare anche di assistere ad operazioni di marketing volte a sensibilizzare il consumatore nei confronti dei soggetti più deboli e delle diversità di genere. Purtroppo però questo atteggiamento non è sempre condiviso e se è vero che la pubblicità è lo specchio della società in cui vive, rappresentandone quindi le idee, i valori condivisi e diffusi, analizzando le campagne pubblicitarie che ci mostra l’autore, si potrebbero sollevare dei dubbi sulla direzione in cui la nostra società si sta muovendo.
Quotidianamente dobbiamo fare i conti con gravi fatti di cronaca, quali il femminicidio e la violenza sulle donne e, proprio per questo, restiamo allibiti nel vedere come buona parte dell’opinione pubblica continui ad accettare la divulgazione di messaggi pubblicitari così svilenti e volgari, senza dare adito a reazioni più decise ed energiche.
Alessandro Fruzzetti, ne “IL (dis)VALORE DELLE DONNE”, mette in atto, attraverso la fotografia, una vera e propria manifestazione di protesta,contro un dilagante malcostume di mercificazione sessista del corpo e della sessualità femminile. Dal rifiuto di questa mentalità maschilista nasce e si sviluppa la creazione di quest’opera, composta da quindici dittici, all’interno dei quali l’autore ritrae altrettante donne che nell’impegno quotidiano si distinguono per le loro capacità e talenti.
Una costruzione al limite del ridondante, dove il colore e la fisicità invadente del manifesto pubblicitario, stropicciato ed incollato a lato dei ritratti, stride con la quotidiana semplicità dei volti femminili, fotografati nell’atto di accartocciare le pubblicità sessiste, abbondanti di doppi sensi e allusioni sessuali, con immagini che mostrano donne sottomesse, assoggettate alla volontà e ai soli desideri maschili.
Quale strumento migliore della fotografia per amplificare il proprio “NO” ad un’abitudine che è radicata anche nelle pagine patinate delle riviste di settore più importanti, e che produce, sottoforma di messaggi pubblicitari, stereotipi di genere dagli effetti devastanti anche sull’occupazione e sulle carriere delle donne.
Un’opera di protesta che, come tale, usa la fisicità e l’essere ingombrante come strumento, affinché il messaggio esca dalla bidimensionalità della fotografia per diventare materia, attrezzo, arma, contro un pensiero più comune di quel che si creda, perché frutto dell’ignoranza ma anche di un uso malevolo della promozione commerciale che dovrebbe essere comunicata con lealtà e rispetto della persona (articoli 1 e 10 del Codice di autodisciplina pubblicitaria).

 

Biografia

È nato a Pisa nel 1971, da sempre appassionato di arti visive in genere, quali il disegno, la pittura e la fotografia. Nel 2012 si è avvicinato al mondo della fotografia iscrivendosi al FotoClub Collesalvetti BFI. Attento alla composizione delle immagini che spesso hanno un’impronta geometrica, realizza i suoi progetti con qualsiasi mezzo a disposizione: reflex, compatte, scanner o smartphone, purché congeniali all’idea centrale da realizzare. Si interessa principalmente di racconti per immagini. Ha ottenuto alcuni riconoscimenti, fra i quali: primo premio sezione portfolio alla Lettura nel Golfo 2015 di Follonica; primo premio portfolio Seravezza Fotografia XIII edizione 2016; primo premio portfolio 2016 città di Albenga. Si è aggiudicato inoltre il primo premio alla tappa di Portfolio Italia 2016 - Gran Premio Hasselblad nell’ambito del Congresso nazionale FIAF di Merano; il primo premio alla tappa di Portfolio Italia 2018 - Gran Premio Lumix nell’ambito del 12° Portfolio al mare di Sestri Levante; il primo premio alla tappa di Portfolio Italia 2019 - nell’ambito del Congresso nazionale di Napoli FIAF 2019. Nel 2019 gli è stata attribuita l’onorificenza AFI “Artista della Fotografia Italiana”. È stato nominato “Autore dell’anno FIAF Toscana 2019”. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive a Sestri Levante, Sassoferrato, Merano, Livorno, Carpi, Torino, Follonica, Lucca, Pisa e Bibbiena presso il CIFA.