Portfolio Italia 2019
30 novembre 2019 - 09 febbraio 2020
Mariano Silletti
Serra Maggiore

di Pippo Pappalardo 

Lo sguardo retrospettivo che i fotografi vanno conducendo sull’economia del Sud e su quella che fu la sua antica risorsa,ossia l’agricoltura, rispecchia gli errori degli interventi legislativi sui quali si appuntarono ambizioni che crearono attese e speranze. Invero, le riforme cadevano dall’alto su una realtà che ancora non riusciva a dialogare con le istituzioni centrali, una realtà che era priva dei fondamentali canali di collegamento e di comunicazione e non riusciva a esprimere dal suo interno una classe politica consapevole.
I fasti attuali di Matera, non possono offuscare i passati disagi di questa regione che fu Lucania, terra del sole, ma fu ed è Basilicata, la terra del governatore e dei suoi funzionari.
Tanti sono emigrati, lasciando case e progetti di cui ora M.Silletti cerca le tracce; ma le terre assegnate e le case coloniche costruite, non sono bastate a trattenere le persone stanche di convivere con un’economia che non decollava. Questo il tema del portfolio.
Il fotografo, pertanto, muove da un’idea documentativa di questo fenomeno che chiaramente interessa il suo sguardo e tratteggia le conformazioni di un paesaggio agricolo bisognoso di un intervento umano più efficace e programmato. Dalla ricognizione del documento la sua visione fotografica, però, trapassa - ben composta - nella narrazione e nell’individuazione del tempo storico della visione. Lo spazio si fa tempo e si riempie di presenze umane, dapprima lontane dall’interpello dell’obiettivo poi, invece, sempre più coinvolte, quasi partecipi di un ultimo momento di teatro dove il travestimento e la posa grottesca, scandiscono un ultimo saluto. La ricognizione fotografica è divenuta incontro,scambio ma, proprio quel saluto, ormai, segna la decisione di andar via.
C’è tanto passato nei reperti visivi raccolti da Silletti; si fa fatica a trovare il futuro; meglio allora andar via. I fotogrammi scorrono con coerenza poetica e con meditata successione; riecheggiano i fotografi della F.S.A., sembra di rileggere l’ing. Leonardo Sinisgalli, poeta di questa terra. È Rocco Scotellaro, con la sua amarezza e con i suoi lamenti politici che, però, risuona sotto questo cielo senza luce, tra questi campi senza fiori.

Biografia

Nato a Pisticci (MT) nel 1972, è un fotografo attivo sia nel mondo del documentario che dello storytelling.
Vive e lavora a Matera. Realizza progetti a lungo termine con particolare attenzione all’esplorazioned ella condizione umana nel quotidiano e nell’ambiente urbano ordinario. Nel suo lavoro personale esplora spesso il territorio in cui vive, scoprendo e catturando mondi remoti e le persone che li abitano. È stato vincitore di varie competizioni (World Report Award / Short Story, il Moscow International Photo Award, l’Italia Photo Series e il LeicaTalent Italia) e le sue opere sono state esposte in diverse mostre internazionali personali e collettive, tra cui il Festival della Fotografia Etica (2015), l’Off Circuit Cortona On The Move (2016), Brussels Street Photography Festival (2018), Miami Street Photography Festival (2018).
Numerose anche le pubblicazioni sulle riviste di settore quali Burn Magazine,Gup Magazine e molti altri. Nel 2015 ha auto-pubblicato la sua serie “Ludovicu”. È membro di InQuadra, un collettivo che promuovel a fotografia contemporanea in Italia.