Portfolio Italia 2022
26 novembre 2022 - 08 gennaio 2023
Christian Velcich
Under the fleece

di Mariateresa Cerretelli

Nell’era contemporanea, dove imperano la tecnologia e le attività urbane dai ritmi serrati, si avverte la sete di tornare alla natura, alla campagna e alle antiche tradizioni. E sono in aumento le famiglie, le donne e i giovani che abbandonano le città e riprendono la vita nei campi per reintrodurre colture ancestrali e tutelare la biodiversità.
La fotografia, che ha antenne speciali per captare i mutamenti della società, ha già intercettato questa tendenza. Christian Velcich, fiorentino, 27 anni, fotografo e regista, secondo classificato dalla giuria del 31° Premio Portfolio Colonna che si è svolto al SiFest di Savignano, si inserisce in questo contesto. Under the fleece, il suo progetto, si addentra nella valle di Zeri, un antico crocevia montano situato in Lunigiana, terra di confine tra Toscana, Emilia Romagna e Liguria, dove una comunità di donne pastore si occupa di preservare, continuando ad allevarla, la razza ovina autoctona, la zerasca, di cui oggi esistono circa 3000 esemplari, un numero che la inscrive a pieno titolo tra le razze a rischio di estinzione.
Il tema scelto dall’autore ha in primis un’attinenza autobiografica: “la mia famiglia si è trasferita in Val d’Arno in campagna quando avevo tre anni e questo già anticipa uno dei motivi per cui mi piace molto lavorare su temi legati alla natura che percorrono a ritroso la mia vita” spiega, ma è un progetto culturale di residenza fotografica in Toscana che innesca la realizzazione della storia. Nella Valle di Zeri non c’ero mai stato perché, in verità, tutto è nato da una residenza artistica del Festival Lunigiana Land Art dove, tra i vari workshop, uno era con il collettivo Cesura, nell’ambito di Photobuster. Io ero molto interessato e mi sono documentato sulla valle dove è emerso questo racconto di donne pastore, una forma di rinnovamento di un mestiere che normalmente appartiene agli uomini”.
Quattro giorni di impegno serrato per Christian Velcich con il focus sui ritratti alle pastore, pochi e intensi close up di vello, gregge, cavalli, tessitura e un’apertura sulla visione di ampio respiro della valle. Il bianco e nero, giocato con sapienza sui giochi di luci e di ombre, esalta il cuore antico della narrazione e l’idea di un luogo di armonia senza tempo. Oltre alla fotografia, i volti delle pastore di Under the fleece svelano storie sorprendenti. “La bambina che tiene in braccio l’agnello ha solo nove anni, è già matura e con il desiderio di fare da grande la pastora, una cosa non tanto comune nelle generazioni di oggi. Anche la ragazza bionda con la maglietta nera è nata lì, ha trent’anni, lavorava in città e, a venticinque, ha deciso di tornare per seguire le orme della famiglia. Cinzia, (con le braccia incrociate), da restauratrice d’arte in città, ha preferito tornare a una vita più lenta, lavora insieme al marito, ed è quella che ha più pecore di tutte, con un legame fortissimo, perché ogni pecora ha un suo nome” precisa il fotografo toscano che ha deciso di continuare sulla scia delle antiche tradizioni con un nuovo capitolo sui Butteri. 

Biografia

Nasce a Firenze nel 1995. Dopo gli studi inizia a lavorare nell’industria cinematografica. In seguito si diploma in fotografia presso il CFP Bauer di Milano e frequenta il corso di fotografia documentaria alla Fondazione Studio Marangoni. Nel 2021 partecipa alla mostra “Edition 365” del British Journal of Photography. Nel 2022 è selezionato per la residenza “Photobuster” del collettivo Cesura, vince il 2° premio portfolio “Werther Colonna” al SiFest e partecipa alla mostra “Note di Lavoro” alla Fsmgallery.