6ª Biennale dei Giovani Fotografi Italiani
22 settembre - 11 novembre 2018
Ilaria Sagaria
Il dolore non è un privilegio

“Il dolore non è un privilegio” racconta il dramma psicologico che devono affrontare le donne colpite e sfregiate con l’acido. Un tipo di aggressione che viene chiamata “vitriolage” poiché nella stragrande maggioranza dei casi l’acido utilizzato è il vetriolo. Nonostante si pensi sia circoscritto, la violenza tramite acido è un fenomeno praticato a livello globale, non legato alla razza, alla religione, né tantomeno alla posizione sociale o a una geografia dei luoghi. E sebbene siano stati registrati alcuni casi di aggressione anche nei confronti di uomini, quella con l’acido rimane una forma di violenza rivolta essenzialmente alle donne, praticata da mariti, padri, fratelli, talvolta persino da altre donne, corrotte o integrate nelle logiche di una società barbaramente maschilista. Unica colpa il rifiuto di fidanzarsi o sposarsi, o una dote considerata non sufficiente dalla famiglia del marito, o anche soltanto per invidia o cattiveria. Queste donne subiscono una tortura terribile anche soltanto da immaginare: vengono colpite con getti d’acido corrosivo sul viso, accecate, rese sorde, annientate. Il volto sfregiato è solo la parte visibile del calvario che devono affrontare: oltre alla brutalità dell’evidenza causata da un gesto inumano, del dolore insopportabile, delle operazioni chirurgiche, dei segni e delle cicatrici, c’è il trauma psicologico, l’incapacità di riconoscersi, la depressione, l’isolamento. Che cosa diventa una persona quando insieme al volto perde la propria identità, cosa rimane di lei se non il vuoto della negazione?

Biografia
È nata a Oliveto Citra (SA) nel 1989; attualmente vive e lavora a Napoli come fotografa freelance. Ha conseguito nel 2014 il diploma di I livello in Pittura e nel 2018 il diploma di II livello in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha realizzato varie mostre personali e collettive. È stata selezionata da Antonio Biasucci per partecipare a “LAB 03 – per un laboratorio irregolare”. Ha collaborato come fotografa presso vari studi fotografici.