Portfolio Italia 2015
28 novembre 2015 - 14 febbraio 2016
Agnese Morganti
Made in Italy

di Saverio Langianni

Viviamo tempi difficili in cui tutti gli stranieri sembrano rappresentare un pericolo. I movimenti dei popoli hanno sempre creato problematiche di relazioni nelle diverse tradizioni e culture anche perché le occasioni di sviluppo e di progresso hanno bisogno di tempo per generarsi mentre le problematiche relazionali sono dietro l’angolo. Ha preoccupazione dello straniero chi non è forte nella sua cultura identitaria come porta timore chi ha interessi in gioco e rischia di veder spazzato via il mondo che gli apparteneva. L’impegno fotografico di Agnese Morganti ci permette di conoscere una realtà nascosta, per non dire ignota: il mondo del tempo libero dei giovani affluenti della comunità cinese in Toscana. Agnese ci rasserena, ci diverte e ci inquieta. Ci impedisce comunque di ignorare il fenomeno. Ci aiuta, perché siamo in grado di dominare, psicologicamente, ciò che conosciamo, mentre l’ignoto risveglia in noi paure ataviche. Entrare in situazioni del genere significa vedere il riflesso della Grande Storia in un frammento di specchio. Agnese si è infilata in questo interstizio della storia dei migranti con professionalità e decisione: racconta le nuove tradizioni dei giovani cinesi in Italia. Le immagini sono frontali, dirette, col soggetto consapevole: chi si sposta di migliaia di chilometri vuol perdere qualcosa per trovare qualcos’altro, ha le idee chiare su quello che desidera e su cosa è disposto a scommettere. Ogni soggetto del portfolio gode lo stile di vita che ha desiderato da lontano. Agnese ha incontrato il giovane migrante ricco o arricchito, colui che finalmente vive lo stato sociale desiderato. Costui ha come obiettivi il “lavoro pesante” e “godimento del presente” per meriti personali o familiari di prima generazione. La storia del mondo non è altro che “il progresso della consapevolezza della libertà”, scriveva Hegel. L’intensità del ruolo con cui i migranti vivono riti nuovi in posti nuovi è molto probabilmente generato dalla consapevolezza della libertà guadagnata. Molti “sedentari” sembrano meno consapevoli di quanto hanno a disposizione.

Biografia

E’ nata a Prato nel 1985. Dopo la laurea in Fotografia presso la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, frequenta a Londra il corso MA Photojournalism & Documentary Photography alla University of Westminster. Tornata in Italia, trascorre un anno lavorando come fotografa di redazione per il mensile ITS China ed iniziando così a seguire storie legate alla comunità cinese di Prato. Nel 2014 viene selezionata per “FRESH! Giovani Fotografi Italiani”, un progetto curatoriale rivolto a dieci autori emergenti e mirato allo sviluppo di progetti fotografici sull’Italia contemporanea, durante il quale prende definitivamente forma il reportage "Made in Italy". Suoi lavori sono stati pubblicati da riviste italiane ed internazionali come L’Espresso, A, IoDonna, Terre di Mezzo ed Oh Comely. Nel 2015 il suo progetto “Made in Italy” è risultato tra i finalisti al il Premio Marco Pesaresi promosso dal SI.FEST di Savignano sul Rubicone (FC).