Portfolio Italia 2015
28 novembre 2015 - 14 febbraio 2016
Stefano Isidoro Radoani
Exit

di Piera Cavalieri

Tutti abbiamo bisogno di carezze. Il 12 ottobre 2014 Stefano Isidoro Radoani, in seguito ad un incidente sportivo d’arrampicata, ha subito un danno neurologico dovuto alla frattura di una vertebra. Nonostante la diagnosi di paraplegia, con la volontà, l’impegno, la forza d’animo e un po’ di fortuna ha recuperato, anche se con qualche handicap motorio, l’uso delle gambe e la posizione eretta. Questo è il suo diario fotografico, dal momento del ricovero ospedaliero fino all’uscita dalla clinica riabilitativa, in un arco di tempo di quattro mesi. EXIT è uno sfogo narrativo, un urlo di dolore per quell’improvviso e drammatico cambiamento del rapporto con il proprio corpo in seguito alla menomazione, ma anche una richiesta di aiuto. Una nebbia del pensiero incombe, tutto sembra un po’ irreale e quel corpo ci assorbe completamente. Una finestra ci indica però che là fuori c’è sempre la luce. L’autoritratto è un’espressione rigida. Cerotti, fasciature, bendaggi ingabbiano quel povero corpo, protagonista suo malgrado. Un volto paziente, il suo, appare per metà, poi una sedia a rotelle dietro l’angolo. Sagome di alberi aspettano là fuori la vittoriosa uscita. Le immagini di Radoani che raccontano l’infermità hanno bisogno di ascolto, come le parole, perché attingono a quelle risorse interiori che sono necessarie per affrontare la difficoltà della condizione. La malattia non ci appare, però, sola sottrazione, ma per paradosso anche la generatrice di possibilità nuove. E noi partecipiamo traendone beneficio per le nostre paure. Ci convinciamo che il decorso in parte dipende anche da noi, dal nostro saper esprimere che ci porta verso una via d’uscita. Dimenticare per sopravvivere sembra sia la medicina più usata ma forse ribaltare questo meccanismo e fare tesoro della propria autobiografia, riesce a lenire la sofferenza e a controllare meglio la malattia. L’autore ci ha mostrato la possibilità, di convivere con il dolore, scaricare il disagio in immagini raccogliendo i momenti più segreti e intensi.

Biografia

Risiede a Condino di Trento dove svolge l’attività di tipografo. Appassionato fotografo, è socio della FIAF e componente del Lodron Fotoclub. Fotografo poliedrico, predilige il reportage e il paesaggio. La sua ricerca personale nasce e si sviluppa come portfolio o racconto per immagini. Ha partecipato nel 2004 ad un Workshop di fotografia con il fotoreporter Francesco Cito e nel 2013 e 2014 a Workshop di fotografia con la fotografa Sara Munari. Ha ottenuto ammissioni in vari concorsi fotografici nazionali e internazionali, ricevendo anche premi e segnalazioni. Dal 2002, ha esposto in mostre personali e collettive. Dal 2008 suoi lavori sono stati selezionati in varie letture portfolio del circuito nazionale “Portfolio Italia”. Nel 2015, col portfolio dal titolo “Exit”, ha vinto il primo premio al Rosignano Foto Festival.