Non ti scordar di me
di Massimo Agus
La Sardegna come luogo di sospensione tra passato e futuro, dove le contraddizioni del tempo attuale si declinano nel contrasto tra un passato agro alimentare di tradizioni, di orgoglio culturale e di importanti risorse economiche, e un futuro di promesse industriali che impattano sul territorio, e che rendono incerto lo sviluppo e la vita della regione. Il lavoro fotografico di Daniele Pasci si muove con attenzione tra questi due poli lontani ma coesistenti sul territorio, che cercano una difficile se non impossibile mediazione. Il progetto nasce in seguito al controverso dibattito suscitato dalla richiesta di permesso per effettuare trivellazioni per l’estrazione del metano nel territorio di Arborea, da parte della società del gruppo Moratti, che già opera nel polo industriale di Sarroch. Nel suo viaggio fotografico da Arborea a Sarroch, Pasci raccoglie frammenti di realtà molto diverse, che raccontano e ci fanno accedere a una realtà complessa e divisa tra destini differenti: da una parte gli abitanti di Arborea, e la sua fiorente industria agroalimentare, che temono l’impatto sull’ambiente del progetto di trivellazione, dall’altra il territorio di Sarroch, dove la più grande raffineria del Mediterraneo, testimonianza della controversa industrializzazione della Sardegna avvenuta negli anni ’60 e ’70, ha già modificato in maniera determinante l’equilibrio ambientale della zona. La successione delle immagini mette in luce lo stato di incertezza e di attesa degli abitanti di queste zone, che aspettano delle risposte confrontandosi con una realtà di trasformazioni piena di incognite e di pericoli per il futuro dei loro territori. Ci racconta le facce nascoste di una terra in equilibrio tra passato e presente, tra le esigenze e i diritti dei suoi abitanti e le decisioni delle grandi industrie e dei poteri economici. Il progetto fotografico di Pasci, procede attraverso un’articolata narrazione visiva strutturata per frammenti che descrivono situazioni diverse, creando nel loro insieme un acconto teso a farci conoscere quella complessa e specifica tematica socio-politica, utilizzando come dispositivo narrativo le immagini accompagnate da didascalie, fondamentali per la comprensione degli aspetti più critici della realtà rappresentata.
Biografia
Nato a Cagliari nel 1987, dal 2006 vive e lavora a Bologna. Fotografo autodidatta, dopo gli studi in Informatica per il Management, dal 2010 lavora come fotografo di still-life per marchi di moda e di design. Parallelamente, si occupa di fotografia documentaria, focalizzando il suo lavoro su progetti a lungo termine, interessandosi al rapporto tra società e ambiente. Nel 2013 riceve una borsa di studio per un workshop tenuto da Francesco Zizola. Viene selezionato tra i dieci partecipanti di “FRESH! Young Italian Photographers”, riservato a fotografi italiani under 30. Il suo progetto “Non ti scordar di me” è stato premiato a Foiano Fotografia 2014, ha ottenuto il premio Fosco Maraini nel 2015 ed è stato esposto alla 10b Gallery di Roma, poi al Corigliano Calabro Fotografia 2015 e al festival internazionale Cortona On The Move 2015 nella sezione OFF.