Portfolio Italia 2015
28 novembre 2015 - 14 febbraio 2016
Gianluca Abblasio
Io sono Dario

Opera Finalista

di Silvano Bicocchi

Nello sguardo sbarrato di Dario ci sono ancora le forti emozioni dell’eccitante notte romana appena vissuta. Ma ora è solo, in una tregua senza tempo! L’autore lo rappresenta rilassato sulla poltrona mentre scambia calore animale accarezzando il cane nella penombra domestica di una stanza, una delle tante stanze dell’immenso condominio in cui abita. L’abbassamento d’adrenalina toglie a Dario la maschera preferita: quella di “Rock Star”. Resta un giovane uomo che prova una sensazione mortifera, immergendosi nella vasca da bagno come in un ritorno nel liquido amniotico. L’immaginario collettivo delle notti romane acceso da Fellini con “La dolce vita” e dalle ingenue e morbose storie dei ragazzi di borgata di Pier Paolo Pasolini, non spiega più la gioventù romana delle immense borgate di oggi che vive alimentandosi di finzione che, se pur fragile ed effimera, è l’unico stimolo vitale concesso a costi popolari dall’attuale società postmoderna. Il mito della notte romana ha però mantenuto vivo nel tempo il senso erotico e malinconico degli incontri collettivi privati, nei quali la gioventù di turno cerca la vita. L’autore ci racconta con il realismo di immagini esplicite le notti romane di Dario che iniziano al bordo di piscine deserte, con intime confidenze tra amici, performance musicali, bagni maliziosi al chiaro di luna e sogni ad occhi aperti. Mentre l’eccitazione cresce, Roma sembra dormire. Il linguaggio narrante di Gianluca Abblasio incede anche nel notturno profondo dove tra spinelli e bevande alcoliche, il gioco si scalda. Nelle Sale Bingo deserte, iniziano i rituali dell’eccesso, con euforici ma innocenti balli sui tavoli ritmati dalle incitazioni di adulti rimpianti, per poi finire, dopo aver rifatto il trucco, dentro balli senza tabù. L’alcol libera ogni freno inibitorio e la natura androgina di Dario si esprime e accoglie l’espressione delle pulsioni erotiche di corpi amici che gli danzano a pelle… per finire all’alba con un amico a bere l’ultima birra e ancora euforico smarrire i colombi sulla strada di casa. Dario vive il giorno spaesato dietro grandi occhiali neri, in attesa di riprendersi i tanti palcoscenici notturni che danno senso alla sua vita. La sua vita protesa a impersonare la Rock Star che è in lui, si scandisce tra sogni urlati al Tevere e le sue relazioni amorose. Egli in ogni attimo vive sospeso tra la performance e l’eccitante continua ideazione della sua maschera seducente.

Biografia

E’ nato Torino nel 1977. Si è laureato in Informatica alla Sapienza di Roma, dove attualmente vive. Inizia ad appassionarsi alla fotografia ad Officine Fotografiche nel 2010, dove consolida negli anni la sua formazione nella fotografia documentaria. Ha seguito il master sul fotogiornalismo contemporaneo tenuto da Emiliano Mancuso e quello sul reportage autoriale tenuto da Lina Pallotta. Gli studi ed il confronto con fotografi e photoeditor italiani ed esteri, gli hanno consentito di comprendere a quali storie fosse realmente interessato a raccontare ed a maturare una sua idea di fotografia. Ha esposto in diverse occasioni in festival di fotografia come Fotoleggendo 2013, Slideluck 2015 e Gazebook 2015. Tra i riconoscimenti ottenuti: 2° Premio Portfolio dell’Ariosto 2015 e il 3° Premio all’Umbria World Fest.