Paesaggi complessi
di Fausto Raschiatore
Sergio Carlesso ha un rapporto speciale con la Natura della quale è un profondo conoscitore e con la quale dialoga da anni attraverso la propria ricerca fotografica in cui prevale la sperimentazione, l’indagine scientifica, la progettualità creativa. Una ricerca a tutto campo, di alto profilo culturale, in un quadro linguistico-espressivo stimolante nei contenuti e nella forma. All’amore infinito per la natura, intesa come paesaggio, l’autore, dotato di una particolare sensibilità, aggiunge il rifiuto per le standardizzazioni, come quella per cui il “paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle persone, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e umani e dalle loro interrelazioni” (Convenzione europea del paesaggio). Da questa riflessione, e non solo, nasce “Paesaggi complessi”. Ovvero, paesaggi che l’autore rende più intriganti, volutamente più complessi con l’inserimento di un codice interpretativo (Qcode) in modo da “obbligare” l’osservatore a indagare oltre, ampliando il ventaglio delle opportunità da studiare. Una modalità per “leggere” e rendere più affascinante l’osservazione del rapporto tra il Paesaggio e chi lo guarda, lo ascolta, lo indaga. Un gioco iconico singolare di rimandi interpretativi elaborato attraverso un linguaggio curato, elegante, di grande effetto emotivo caratterizzato da equilibrio compositivo e sensibilità rivelatrice. Un gioco sottile d’interpretazioni successive che stimolano Sergio Carlesso verso nuovi equilibri e ipotetici inviti ad una rilevazione più profonda e articolata. Un modo per arricchirsi e arricchire di nuovi profili espressivi che sollecitano una maggiore propensione alla sperimentazione visiva. Come in “Paesaggi complessi”. Al messaggio chiaro e semplice dell’indirizzo “Q code”, si sovrappone una realtà “Altra” percepita, dove natura e agire umano si fondono tra loro creando tensioni e sensazioni speciali, ma anche rapporti inediti. Sintesi del rapporto tra il paesaggio e chi lo guarda, lo interpreta e lo indaga. La percezione di un luogo o di uno spazio è personale, intima, soggettiva, legata a specifici e irripetibili momenti. E’ questo che interessa Sergio Carlesso nel quadro dei propri approfondimenti sul paesaggio. Vedere, interpretare, indagare.
Biografia