imPOSED PAUSES
di Susanna Bertoni
La pandemia di SARS-coV-2 ha avuto un impatto devastante, influendo sugli aspetti sanitari, economici, sociali e culturali dell’intero pianeta.
La normativa per il contenimento del contagio ha imposto l’interruzione di tantissime attività lavorative, causando un deterioramento generale delle condizioni di vita della popolazione.
Gli aiuti da parte dei Governi spesso non sono stati tempestivi o sufficienti e coloro che hanno vissuto in prima persona questa dura realtà si sono trovati improvvisamente a lottare per la loro stessa sopravvivenza.
Superato lo shock iniziale dei primi mesi del 2020, periodo che ha segnato un’improvvisa e dolorosa rottura con il passato, come una profonda linea di demarcazione, una ferita, un confine invisibile eppure catastrofico e definitivo, arriva il tempo dei bilanci, non solo di natura finanziaria.
La fotografa toscana Elisa Mariotti, da sempre attenta alle tematiche sociali, ha rivolto l’attenzione al territorio di prossimità, indagando e dando voce ad un gruppo eterogeneo di esercenti del Comune di Bibbiena che ha sofferto, e così tuttora, la situazione legata all’emergenza sanitaria.
L’autrice non si è fermata, tuttavia, ad una mera descrizione visiva delle aziende con le “saracinesche abbassate”, ma rivelando il profondo attaccamento al luogo in cui vive, si è posta l’obiettivo di mettere in risalto il rapporto simbiotico tra quegli uomini e quelle donne e la loro occupazione, fonte di sostentamento, ma anche passione di tutta una vita.
Stabilito con loro un rapporto empatico, ha inserito le loro storie a corredo del progetto fotografico: il vissuto ed i pensieri di questa gente sono carne viva, sono un cuore che batte d’orgoglio.
È possibile azzardare che in questo caso il testo rappresenti la terza dimensione mancante alle immagini in senso fisico, lo spessore “ulteriore” altrimenti difficilmente raggiungibile.
A tutti indistintamente, come metro di misura, è stato chiesto di indicare l’ieri, l’oggi ed il domani lavorativo attraverso un solo vocabolo.
Guardando al futuro, “speranza” e “serenita`” sono state le espressioni più gettonate, affiancate da “ricostruire”, “determinazione” e “resilienza”; un prudente, insperato ottimismo frutto dell’attaccamento e dell’amore per quanto faticosamente realizzato.
Se l’Istat, nel dicembre 2020, ha stimato che durante i primi nove mesi della pandemia 73mila imprese hanno sospeso l’attività, 17mila delle quali a rischio di non riapertura, imPOSED PAUSES si assume la grande responsabilità di mostrare che dietro a quelle fredde statistiche ci sono uomini e donne reali, persone che hanno volti, sogni, ricordi, speranze.
I ritratti ambientati nella prima foto delle terzine di immagini conferiscono all’intero progetto una connotazione umana, mentre le due foto riguardanti i particolari dei luoghi amplificano quello stato di sospensione e di precarietà che dal 2020 attanaglia ancora il mondo intero.
Questo lavoro di Elisa Mariotti, come altri suoi precedenti, costituisce uno spaccato sociale sì di una piccola comunità locale, ma assume anche una dimensione globale perché poi è il vissuto di molti.
Non solo numeri, ma persone.
Biografia
Nata nel 1972, da sempre attratta dalla fotografia, adolescente ha iniziato a stampare in BnW.
Nel 2017 entra nel CF AVIS di Bibbiena e si iscrive alla FIAF.
Nel 2018 vince l’ISPF nella sezione Foto Singola. Inizia il suo percorso fotografico, accompagnato dallo studio della fotografia e della sua storia.
Negli anni alcune sue foto sono parte di pubblicazioni cartacee e di collettive esposte in Russia, San Francisco, NY, Sidney, Brisbane e Brussels.
"Per Amore, solo per amore" è pubblicato on line su Agorà di Cult, Zaziedogzine e, nel 2021, su Dodho e fa parte, come "Happiness is a state of mind", di mostre a livello locale.
La sua testimonianza sui lab fotografici che tiene dal 2019 con bambini di una casa famiglia è pubblicata su "Ricerca e Pratica" dell’Istituto Mario Negri (MI).
Nel 2021 prende parte al progetto FemLens; pubblica il suo primo libro "From the same land", selezionato per l’Open Program dell’Head On festival (Sidney) e "imPOSED PAUSES" è finalista nel circuito Portfolio Italia, è pubblicato on line su www.progettofotografico.net e riceve menzione durante il Milano "Photofestival"; vince infine il contest "One image to fight against digital inequality" (patrocinato dal Ministero degli Affari Economici e della Transizione Digitale del Governo spagnolo) nella sezione "Age divide".