di Elena Givone

Il lavoro di Claire Power ci racconta una realtà nascosta ai piedi di una “montagna”. Claire è una fotografa “napolo-irlandese” che attualmente lavora nella comunicazione digitale dopo aver studiato letteratura, narrativa e sociologia. Nelle immagini di Claire Power riscopriamo come un portfolio, uno studio, una ricerca possano abitare nello stesso spazio, anche poco lontano dalla propria casa. Cresciuta ai piedi del Vesuvio, nella cosiddetta “Zona Rossa”, Claire da bambina, viveva la paura del vulcano persino nei suoi incubi; crescendo, conoscerne i dettagli e i piani di evacuazione è diventata una sua ossessione.
Nasce così il progetto La Montagna, dal bisogno di esorcizzare quella paura andando a ricercare una connessione più profonda delle persone con questo luogo. Ed è così che la fotografia diventa incontro: attraverso lo stimolo ed il desiderio di condividere la propria presenza nello spazio e nel tempo. Un incontro tra soggetto e fotografo, ma al quale poi partecipa anche il fruitore: un momento fragile e delicato, da affrontare con empatia e coscienza. Un progetto che ha permesso a Claire di indagare sulle sue radici, che ci rende spettatori di una realtà nuova, raccontando con freschezza un territorio antico. Il suo sguardo pone attenzione e dà spazio alle nuove generazioni, alla natura e alle tradizioni.
Le immagini sono state realizzate nelle campagne del Vesuviano, la zona dove è cresciuta, ma che da cittadina non conosceva a fondo. Una nuova idea di viaggio, in un’era nella quale siamo stati tutti un po’ costretti a guardarci dentro. Ed è così che Claire inizia il suo: si perde tra stradine malconce, che finora aveva ignorato, incontra le persone che abitano quei luoghi che in qualche modo avevano accompagnato le sue paure, a volte si ritrova partecipe di grandi eventi, altre ancora le si sono bucate le gomme dell’auto. Le immagini, ci fanno ritrovare sospesi, come in una fiaba, dove luce, animali, persone ed il sapore antico di usanze perdute, mostrano un luogo che vive tra passato e presente; con una sua idea di bellezza e di viaggio all’interno di un corpus fotografico. Come nell’immagine “Colazione sull’erba”, dove una famiglia riunita per un picnic, festeggia il compleanno della nonna. In questa immagine Claire ha scoperto il suo senso di incanto che la luce infonde nelle scene di vita quotidiana, iniziando così la narrazione del suo racconto fatto di immagini magicamente poetiche. Spesso le fotografie eludono più che illustrare generando un senso di mistero: grazie alla sequenza delle immagini e alla loro relazione il fruitore viene accompagnato all’interno del racconto.
Nel portfolio di Claire Power si viene avvolti da quell’idea di bellezza del saper trovare la magia nelle piccole cose di tutti i giorni e nei gesti che ci mettono in relazione con il mondo: la vita quotidiana. 

Biografia 

Claire Power è nata a Napoli nel 1989. Si avvicina alla fotografia durante gli studi letterari, frequentando successivamente il Master in Fotografia e Culture Urbane alla Goldsmiths University di Londra, prima di tornare in Italia e partecipare al corso annuale presso il Centro di Fotografia Indipendente di Napoli e al corso di giornalismo narrativo presso Scuola Holden di Torino.
Prende parte inoltre alla masterclass in fotografia e illuminotecnica con il fotografo Davide Scognamiglio e la compagnia teatrale Manovalanza.
Il suo lavoro ruota attorno alla relazione tra essere umano e ambiente, sia urbano che agricolo. Ha partecipato alla terza edizione del Laboratorio Irregolare, a cura di Antonio Biasiucci, all’interno del quale ha realizzato "La Montagna", un progetto che si confronta con l’antropologia rurale dei paesi vesuviani.