Portfolio Italia 2023
25 novembre 2023 - 08 gennaio 2024
Eleonora Oleotto
Mother

di Silvia Tampucci

Nella lingua italiana la parola “privato” è spesso utilizzata in contrapposizione a “pubblico”. Più genericamente riferito anche a ciò che appartiene ad una singola persona. Oppure l’àmbito personale, intimo e riservato di un individuo. Nello stesso modo può esser inteso come “mancante” di qualcosa. Molte sono le autrici e gli autori che negli ultimi anni hanno narrato di sé grazie alla fotografia e soprattutto mediante l’utilizzo dell’autoritratto, un modo privilegiato ed esclusivo per conoscere la nostra immagine. Ma non soltanto a livello estetico, anzi, tutt’altro. L’autoritratto è la ricerca e lo studio dei nostri sentimenti. È raccontare noi stessi mettendoci a nudo davanti ad una macchina fotografica, senza finzione e nella massima sincerità possibile, come una seduta psicologica. Il progetto di Eleonora Oleotto dal titolo “Mother” è un’opera concettuale dai colori tenui e delicati che ci parla della privazione di una possibile maternità e ci fa conoscere una parte molto intima della sua vita. L’Autrice ci conduce in una sfera segreta e dolorosa. Un percorso che esplora la natura e il corpo umano, la vita e la morte, la sofferenza e la rinascita. La natura viene fotografata con singole e semplici immagini che in parallelo si sovrappongono alla figura di Eleonora. Una foglia macchiata che si amalgama con il volto, creando un alone sugli occhi, come una benda che non permette di aprirli. Un involucro che diventa una ninna nanna ad un bambino mai nato. Chiudendo anche noi, spettatori, gli occhi, possiamo immaginare di camminare in un giardino nascosto fatto di foglie oramai secche. A chi non è mai capitato di raccoglierne una e stringerla tra le mani? Si sgretola in tanti piccoli frammenti lasciando intatta soltanto la nervatura centrale, lo “scheletro”. Si spezzano i sogni, resta l’essenza di ciò che siamo. L’Autrice, attraverso una piccola fiamma, cerca una ripartenza. Si affida ad una candela, simbolo di protezione e salvezza, una metafora tra la cera, il corpo umano, e lo stoppino acceso, l’anima. Il fuoco porta con sé energia, alimentando passione e creatività ed illuminando gli angoli più bui del nostro essere. Con il fumo che si sprigiona e la cera che si scioglie, abbiamo di fronte i quattro elementi fondamentali. Aria, fuoco, acqua e terra hanno un valore simbolico per l’esistenza e per la nostra personalità e nel progetto di Eleonora Oleotto sono posti al centro, come a rappresentare una svolta della propria vita. E la vita, si sa, continua, o almeno proviamo ad affrontarla con tutte le difficoltà che possiamo incontrare. L’orchidea diventa il simbolo della ripartenza. Questo fiore, esteticamente perfetto, da sempre simboleggia raffinatezza ed eleganza, armonia e bellezza, passione ed amore. Fertilità. E nonostante le radici oramai secche, che si diramano all’interno del corpo, l’Autrice cambia prospettiva e con uno sguardo diverso riesce a nutrirsi di un nuovo futuro. Se l’ultima immagine appare scura, buia, come se non ci fosse speranza, è necessario domandarsi dove fosse l’autrice al principio di questa storia. Forse in un buio assoluto, dal quale sta riemergendo ed intravedendo un nuovo spiraglio di luce. E di vita. 

Biografia

Architetto, fotografa e coach con una grande passione per l’arte e la fotografia. La sua ricerca artistica e di vita ha, come scopo principale, l’utilizzo della fotografia come mezzo per aiutare gli altri sia nella pratica lavorativa che nell’attività artistica. La fotografia per Eleonora non è solo passione, ma un mezzo per rendere visibile l’invisibile: aiuta se stessa e gli altri a “vedere” ciò che a volte sfugge alla nostra mente. Usa la fotografia come mezzo per aiutare le persone a lavorare sulle proprie emozioni, sulla percezione di se stesse, sull’autostima, sulle relazioni con gli altri, sulla propria creatività e su tutte le tematiche inerenti l’intelligenza emotiva. Nei suoi progetti artistici condivide, attraverso le proprie immagini, ciò che impara, ciò che sente, ciò che vive. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in Italia, a Londra, a Parigi e a New York.

www.exploringemotions.net