Sezione scuole
di Rosy Santella
Nel corso degli anni la nostra Associazione ha incontrato molte persone di età differente, con professioni o percorsi di studio che spesso sembravano lontani dalla fotografia. Molte di queste persone continuano a seguirci, a proporre idee stimolanti, altre continuano a interrogarsi sul proprio percorso, altre ancora sono diventate compagni di avventure.
Quest’anno abbiamo invitato molti di loro a mettersi in gioco e prendere parte a un’esperienza diversa. Non solo dal punto di vista fotografico, ma anche personale, poiché il tema proposto dalla Biennale tocca profondamente la sensibilità di ognuno, stimolando riflessioni intime e spesso difficili da rappresentare, soprattutto per chi ancora si muove con cautela nel mondo della fotografia. Abbiamo ricevuto molte risposte, oltre le aspettative, e tutti hanno interpretato in maniera molto personale la tematica degli incerti equilibri. Curiosi dei risultati, ci aspettavamo dubbi e domande a cui dover rispondere. La verità è che non avremmo potuto dare risposte, ma solo spingerli a porsi ancora più domande, perché crediamo che una storia nasca dalla curiosità, dai dubbi e dalla voglia di confrontarsi con qualcosa che si vuole conoscere meglio.
Lo studio, il lavoro, l’identità, la Natura e l’uomo a confronto, le scelte volute e quelle obbligate, la ricerca di una meta o la fuga da un posto non voluto.
Luca ha seguito Francesca a Germagnano (AR) dove dopo aver abbandonato gli studi e i ritmi della città, ha deciso di allevare asini e mungere il loro latte; Antonio ogni volta che torna a casa, in Puglia, si sente uno straniero, al punto di non riconoscersi più tra le strade e i luoghi in cui è cresciuto; Alessia vive in una stanza che contiene tutta la sua vita di oggi, dove i momenti della sua giornata a qualsiasi ora del giorno e della notte si raccolgono in un piccolo spazio che vorrebbe diventasse sempre più libero e grande; Giorgia ha ascoltato i racconti di Giulietta, una donna intraprendente e coraggiosa che vorrebbe lasciare Roma per offrire ai suoi figli una vita di maggiori opportunità; Ambra ha cercato il suo mondo che sembra tenere in punta di piedi, come se ogni momento potesse scivolarle via.
Equilibri e incertezze emergono in ciascuno di loro, mostrando carattere, capacità di osservare la realtà e la maturità di portare a galla difficoltà, ma soprattutto, la voglia di raccontare, ognuno attraverso il proprio sguardo.