Portfolio Italia 2013
30 novembre 2013 - 16 febbraio 2014
Stefania Adami
La morte si sconta vivendo

di Isabella Tholozan

Immaginate l’inizio di una giornata normale, come tante già passate; l’inizio di un quotidiano scandito dai rituali di sempre, la sveglia, la colazione, la doccia, il tutto condito dai soliti piccoli mugugni. Capita che questa giornata, iniziata come normale, si trasformi, in un attimo, in eccezione; il tocco della mano sul corpo che incontra un ostacolo sconosciuto, un piccolo bozzo, estraneo, insolito e percepito subito come anormale. Ecco. Ecco, da questo momento, nulla sarà più come prima. Immaginate, se è possibile farlo, tutto quello che seguirà a quell’attimo che ha decretato, in una vita normale, lo scoppio di una vera e propria guerra. Stefania Adami, nell’opera “La morte si sconta vivendo”, narra di questa sua personale guerra prendendo spunto dalla poesia di G. Ungaretti “Io sono una creatura”, allo scopo di raccontare ed esprimere l’umana angoscia, la “pietrificazione” d’innanzi alla tragedia collettiva del dolore. Smarrimento e disperazione, per Stefania, nascono dalla diagnosi di tumore al seno e dal vortice di protocolli medici che, inevitabilmente, coinvolgono i malati oncologici. Quattordici immagini in bianco nero che proiettano l’osservatore all’interno del dolore espresso con linguaggio introspettivo, dove tutte le tappe che seguono l’intervento chirurgico sono descritte attraverso la raffigurazione intima del terrore, del dolore fisico e della ribellione. Senza alcuna retorica, ma con determinazione e lucidità, affronta la narrazione del “male” che, non solo offende la sacralità del corpo umano infliggendogli la mortificazione della menomazione fisica ma regala, ai sopravvissuti, la beffa e il dramma di una società incapace di dare alla “femminilità” un’identità che non sia relegata a stereotipi banali, fatti di canoni estetici televisivi e commerciali. L’urlo visivo della fotografia s’impone attraverso l’uso della rappresentazione, del segno e del simbolo, riuscendo a restituire, a chi esce dalla battaglia, dignità e bellezza perché, in fondo, tutti sopravviviamo a qualcosa o a qualcuno che ci trasforma, nostro malgrado, nel corpo e nello spirito.

Biografia

E’ nata nel 1962 in Garfagnana (LU), dove ancor oggi vive e lavora. All’età di undici anni riceve in dono dal padre una fotocamera “Olimpus” con la quale inizia da autodidatta un percorso di formazione. Dedita con naturale inclinazione e spiccata passione alla fotografia di reportage, nel ‘95 si associa al “Fotocine Garfagnana” e si affaccia con successo immediato al mondo dei concorsi fotografici nazionali dove, in soli 8 anni, si aggiudica circa 50 premi, tanto da essere insignita nel 2003 del titolo di AFI (Artista della Fotografia Italiana). Accarezzando fin dall’inizio l’idea del portfolio quale mezzo più idoneo per esprimersi artisticamente, ha realizzato le opere più premiate in Iran, in Senegal, a Cuba, in Sardegna e in Garfagnana. Dopo il 2004, che è l’anno di “Sale Nero” (1° Premio al “Fotoconfronti” di Bibbiena e secondo alla finale di “Portfolio Italia”), subisce una pausa di “digitalizzazione” che durerà fino al 2011, quando con l’opera “A dislivello del mare” vince il premio speciale al “Face Photo News” di Sassoferrato. Numerose sono le mostre personali e collettive, dal Veneto alla Sicilia, in questi anni. E ancora: pubblicazioni su libri fotografici e riviste di settore quali Fotoit, Fotografare, Photo, cataloghi Canon ecc.; partecipazioni a manifestazioni nazionali, convegni, tavole rotonde, giurie, serate a invito. Colpita nel 2012 da tumore al seno, ne cerca istintivamente il riscatto attraverso una nuova produzione fotografica, volta a focalizzare e sottolineare la paura della menomazione fisica e della frustrazione psicologica, sentimenti comuni a tutte le donne che si trovano a combattere “Il Male” pagando a caro prezzo il presunto privilegio della sopravvivenza. Così, con “La morte si sconta vivendo” arriva seconda al “4° Portfolio dello Strega” e si aggiudica la selezione finale di “Portfolio Italia 2013”.