Portfolio Italia 2013
30 novembre 2013 - 16 febbraio 2014
Andrea De Franciscis
La Holi delle vedove

di Marcello Ricci

De Franciscis svolge una narrativa sulla Festa dei Colori (Holi) che si celebra in India all’inizio della primavera, alla quale partecipano, per la prima volta, anche le vedove di Vindavran. L’evento infrange una tradizione di condanna ad una vita in solitudine, povertà ed umiliazione nel ricordo del marito e, pertanto, esso è un importante momento di riscatto ed un segno di rispetto della dignità e dei diritti umani. Il ritmo della musica nell’”ashram” coinvolge le donne che, sedute sul pavimento, staccano i petali dei fiori e poi ballano tenendosi per mano lanciando in aria polveri colorate con frenetica gestualità. Il racconto di un momento di festa sfiora altresì alcuni aspetti dell’esistenza, il volto della condizione umana, della solitudine e della povertà profonde. Interessante è l’alternanza dei momenti di “liberazione” e di quelli di isolamento e di umiltà. Questi due aspetti, così confliggenti, sono segno evidente di un intento strutturale dell’Autore, il quale ha ben compreso l’efficacia, ai fini espressivi, di un momento di contrapposizione marcata nonché la chiarezza e l’intensità della comunicazione finale. I fiori, i petali ed il colore sono gli elementi contestuali ai soggetti principali e, con la loro forza dirompente, divengono, talvolta, partecipi dell’essenza dei soggetti stessi che vivono, in un unico evento, momenti di gioia, di preghiera, di sacralità e di raccoglimento. L’effetto cromatico, la tecnica del “mosso”, particolarmente efficaci sul sari bianco, e questa componente emozionale che emerge in sponde diverse sono l’impronta del lavoro di De Franciscis il quale, superando il “pietismo” consueto, tende a evidenziare la personalità vera di queste donne, con la dignità, la forza dell’umiltà e della sofferenza, la disperazione silente e la solidarietà affettuosa; elementi che scandiscono il tempo in punta di piedi in una gestualità composta e riservata. Sono state sufficienti poche immagini per trasmetterci sentimenti ed emozioni, come pure quella voglia di vivere che, pur nel dolore, traspare e ci fa pensare ad una cosa grande.

Biografia

E’ nato nel 1981; oggi vive e lavora tra Nuova Delhi e Napoli. Dopo la laurea in Medicina, lascia gli ospedali per seguire la sua passione. Fotografo autodidatta, segue diversi corsi e workshop di fotogiornalismo con i grandi maestri del reportage: Francesco Zizola, Stanley Greene, Gianni Berengo Gardin e Luciano Ferrara, con il quale mantiene una stretta collaborazione. Nel 2010 inizia a lavorare come fotografo freelance con diversi progetti su tematiche sociali contemporanee: diritti di donne e bambini, emarginazione sociale, religione e ambiente. Ha collaborato con diversi giornali e riviste nazionali e internazionali e i suoi lavori hanno vinto diversi premi e sono stati esposti sia in Italia che all’estero in mostre personali e collettive: nel 2011, al Museo di Capodimonte di Napoli, con la proiezione“Vattienti”; nel 2012 al Palazzo Caracciolo di Napoli, con la mostra “Andamans”; nel 2013 alla Biennale di Fotografia Delhi Photo Festival con la proiezione “The Holi of widows”.