Portfolio Italia 2013
30 novembre 2013 - 16 febbraio 2014
Luciano Monti
India

Opera Vincitrice

di Pippo Pappalardo

Esperienza e autorevolezza consentono al nostro Autore di affrancarsida tanta iconografia sull’India e sulle sue cose (Cartier-Bresson, Bischof, Scianna, Ackermann, Shobha, Raghu Ray, Mc-Curry), e fin qui, troppo celebrata.Opta, quindi, per la semplicità e la chiarezza dell’esposizioneche, soprattutto in una sequenza fotografica, non sono pregio ingredienti che si rinvengono con facilità, e, pertanto, ci rallegriamoquando nella rappresentazione del variegato e caleidoscopicofenomeno “India” - diciamolo pure: fenomeno complessoe difficile - troviamo una logica espositiva e narrativa che,senza rinunciare alla specificità del mezzo fotografico, sintetizzacon maestria e intelligenza l’esperienza dell’incontro/confrontocon la documentazione di questo mondo.L’India è, ancora, sospesa tra storia e globalizzazione ovvero traun tempo che appartiene agli usi e alle tradizioni, sempre intessutidi religione e di colore, e un tempo che, invece, appartieneal cosidetto “futurabile”, fatto di algoritmi che in modo diversoscavano nella natura delle cose, e di hi-tech che sembra contraddirequanto vive lungo il sacro corso dei fiumi.Eppure, la leggerezza del ritmo della sequenza fotografica adottatadal Nostro, e, quindi, la rarefazione apparente dei colori -laddove fare emergere le figure umane e quelle del loro gruppoetnico - e, poi, le selezionate atmosfere d’insieme - laddove incastonarepreziosi ritratti, assai lontani dalle seduzioni del turismopromozionale - risolvono questo contrasto, rimandandocialla vera e antica natura di quei colori, alla tolleranza di quelleconvivenze, all’accettazione di quanto ci sta attorno, anche deglisguardi indiscreti. E, a mio avviso, c’entra qualcosa, in questo sapienteincipit, il ricorso al metodo analogico, sia in fase di ripresasia in quello di stampa, come a riaffermare che la rappresentazionedi ogni visione sia sempre il risultato tecnico di un gestonaturalissimo, quello dello sguardo sempre bisognoso di capire iltempo e d’intendere lo spazio e i suoi orizzonti.

Biografia

Fotografa dal 1983. Dal 1995 è presente anche a Treviso dovesi occupa di ritratto, matrimonio e fotografia Fine Art. Le sueopere fanno parte di numerose collezioni e musei in Europa eUSA, tra cui: Victoria and Albert Museum (London), Musée del’Elysée (Losanna), Musee for Fotokunst (Odense - Denmark),Museo Ken Damy (Brescia), European Polaroid Collection(Praga), Italian Polaroid Collection Arcisate (Varese), Galeried’Essai Dotation Photo Service (Parigi), Accademia Carrara diBelle Arti (Bergamo). E’ autore di quattro libri in B/N: “Ritrattinobili” (1992); “Paesaggio americano” (1999); “Paesaggio italiano”(2003); “ Viaggio in Libia: I deserti” (2009). Dal 1985 havinto numerosi premi, i più importanti sono:1985 Viareggio Fotografia – 1° Premio Assoluto; 1990 Pecs (Ungheria)– Migliore Autore all’Internazionale FotoForum; 1992Campione del Mondo FIAF per il ritratto; 1992 Arles – PremioGalerie d’Essai; 1992 Premio Kodak come Migliore Fotografodi Ritratto dell’Anno; 1994 Premio Città di Prato per il MigliorLibro Fotografico dell’Anno; 1998 Premio Agfa come MiglioreFotografo di Matrimonio dell’Anno; 1998 Arles – Premio Galeried’Essai con proiezione di immagini durante gli Incontri Internazionali;1998 Massa Marittima Premio per il Migliore Portfolioal Toscana Foto Festival; 2003 Premio Hasselblad Master; 2005Premio come Stampatore dell’Anno al Concorso Internazionaleindetto dalla rivista inglese Black and White PhotographyMagazine; 2005 vincitore del Concorso Internazionale KentmereStudent and Open Award per la migliore stampa in Biancoe Nero Promosso dalla Kentmere. Ha lavorato per prestigiosimarchi fra cui: Agfa Italia, Kodak Europa, Hasselblad.