Portfolio Italia 2013
30 novembre 2013 - 16 febbraio 2014
Davide Grossi
Monumenti e munificenze di sua maestà Principessa Imperiale Maria Luigia - basse

di Massimo Agus

La fotografia di città ha il suo fondamento nel modo in cui gli spazi urbani cominciano ad essere visualizzati nelle stampe litografiche alla fine del XVIII e all’inizio del XIX secolo. Partendo da questa tradizione Davide Grossi propone un itinerario visivo della città di Parma alla ricerca di architetture, strade, scorci. L’occasione nasce da un volume di stampe del 1845 rinvenuto nell’Archivio di Stato, che Grossi decide di riattualizzare ricercando nella città di oggi le vedute presenti nelle litografie. In questo modo il suo progetto sviluppa un viaggio nel tempo e nelle trasformazioni della città, con un approccio diacronico che diventa testimonianza dell’identità storica dei luoghi. Le fotografie di Grossi si confrontano con la rappresentazione ottocentesca dell’architettura urbana, e lo fanno con grande attenzione riprendendo dalla visione classica la verticalità delle linee, la scelta accurata dei punti di vista, la gabbia prospettica tradizionale, la frontalità, la simmetria. Nel ricostruire in maniera il più possibile esatta i punti di ripresa, lo sguardo del fotografo incontra le trasformazioni della città, i rapporti spaziali cambiati, i luoghi che hanno assunto una nuova funzione, dandoci una realistica e circoscritta analisi della contemporaneità. Nel suo percorso trova anche edifici che sono rimasti quasi immutati, ed è interessante scoprire che sono quelli che hanno un’importante funzione sociale e culturale, come la biblioteca ed il teatro, quasi a testimoniare l’attenzione che la città di Parma ha sempre avuto verso l’arte e la cultura. Il progetto di Davide Grossi, tra memoria del passato e condizioni del presente, assume particolare valore perché legge il paesaggio urbano contemporaneo di una città storica italiana, facendoci percepire visivamente il grande contrasto, sia culturale che ambientale, che le città italiane devono affrontare tra il passato storico e il presente che preme verso radicali cambiamenti. E’ dunque una fotografia colta e attenta, che esprime la consapevole funzione critica che il fotografo svolge nella realtà, facendoci scoprire e riconoscere l’identità dei luoghi. 

Biografia

E’ nato a Parma nel 1971. E’ fotografo di Architettura e Paesaggio, con particolare predilezione per il territorio ed il relativo sviluppo. Cresciuto in Emilia Romagna, condivide i valori e gli insegnamenti di quella che viene denominata “Scuola Emiliana di Fotografia”. Deve la propria formazione in modo particolare alle immagini ed ai lavori di Luigi Ghirri. La stampa specializzata ha spesso apprezzato i suoi lavori per la precisione tecnica, la raffinata composizione e l’originalità nell’utilizzo del colore. E’ Presidente del Circolo di Cultura Fotografica “Il Grandangolo” e docente del Dipartimento Attività Culturali della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Scrive articoli di critica per la rivista fotografica FOTOIT. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti in ambito nazionale. Nel 2009 riceve da parte della FIAF il riconoscimento di A.F.I. (Artista della Fotografia Italiana). Ha collaborato con Industrie Grafiche Step, Trentino S.p.A., Coccinelle S.p.A., Facoltà di Architettura di Camerino e con il “Festival di Architettura” di Parma” 07/08. Inoltre, ha curato la fotografia di scena del film “L’ultimo Round” del regista-film maker Filippo Chiesa. Nel 2008 viene invitato ad illustrare con dodici tavole fotografiche la Via Crucis per la nuova Chiesa di S. Luca, disegnata dall’architetto Carlo Quintelli. Tiene corsi di Storia della Fotografia, tecniche di camera oscura e corsi di fotografia in Istituti scolastici e culturali. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.